IL COMANDO VA A SBOARINA

Corsi e ricorsi storici. Dopo dieci anni da sindaco l’operazione im­possibile di piazzare la compagna a fare il primo cittadino non è riuscita a Flavio Tosi. E così il centrodestra, proprio quello che lo aveva fatto eleggere due volte, si è ripreso la città e al suo posto ha sistemato un suo ex assessore Federico Sboarina. Verona lo ha votato decisa al primo turno e compatta al ballottaggio. Vitto­ria netta che chiude la lunga stagione di Flavio. E si sa che di eterno non c’è nulla in questo mondo. Sboarina si è presentato con un buon programma, semplice e chiaro. Federico I° vuole una Verona verde, sicura, sportiva e culturale. Tutte cose che i veronesi si aspettano da tempo. La sua giunta sarà più forte perchè rappresentata da tutte le forze della coalizione. Tra queste importante è stata la presenza di  “Battiti”. Un’associa­zione nata dagli esclusi della prima giunta Tosi, diventato il terzo partito della città. Più forte della lista dell’ex sindaco e dello stesso PD il quale, nonostante mille spinte e pressioni, si è guardato bene al ballottaggio, di andare a votare, per ragion di partito, a favore dell’ex grande nemico Flavio Tosi. Finisce un’epoca, con Sboarina ne comincia un’altra.