Il collettore sul tavolo del ministro. La grande opera del Garda finanziata con i fondi del Pnrr Sulla sponda veronese la realizzazione sta procedendo nel rispetto della road map

Il nuovo collettore del Garda è un’opera da finanziare con i fondi del PNRR. Il presidente di Azienda Gardesana Servizi, Angelo Cresco, con il direttore generale di AGS Carlo Alberto Voi, ha ribadito al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, l’importanza del finanziamento pubblico per l’opera in fase di realizzazione. All’incontro, che si è tenuto a Roma, hanno partecipato anche la presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini, il presidente di ATS Garda Ambiente e sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Dal Cero, il presidente di Garda Uno Mario Bocchio e alcuni sindaci bresciani. Sulla sponda veronese, lo ricordiamo, la realizzazione del nuovo collettore sta procedendo nel rispetto della road map. AGS ha attivato 3 lotti, nei territori di Malcesine, Lazise e Castelnuovo. Entro fine anno ne partirà un quarto, dal confine di Sirmione al depuratore di Peschiera del Garda. “Con l’avvio di questo nuovo lotto – sottolinea il direttore di AGS Voi – avremo esaurito i fondi a nostra disposizione. E se dovessimo proseguire i lavori del nuovo collettore basandoci sulla tariffa, dovremmo rallentare drasticamente la sua realizzazione”. Un appello sostenuto anche dal presidente di ATS Dal Cero che ha ribadito come il nuovo collettore del Garda sia un’opera condivisa da tutti i Comuni del territorio.