Il Centro Archeologico compie 20 anni “Questo è un Museo di fondamentale importanza, contiene reperti di grandissimo valore”

Il Centro Ambientale Archeologico compie 20 anni. Nei giorni scorsi nella struttura di Via Fermi è stato simbolicamente tagliato il nastro dal Vice Sindaco Roberto Danieli alla presenza dei vertici della Fondazione Fioroni, che gestisce il centro dal 2009, e del Soprintendente all’archeologia e belle arti delle Province di Verona, Vicenza e Rovigo Vincenzo Tinè, per celebrare i 20 anni del museo civico dedicato al pre-protostorico.

“Oggi è un momento importante per Legnago e tutta la Pianura Veronese”, ha sottolineato Federico Melotto, direttore della Fondazione Fioroni, “Sabato si è replicato con un convegno a cui hanno partecipato docenti e archeologici che hanno lavorato e “scavato” sul territorio veronese negli ultimi 20 anni”.
“Il Centro archeologico è un museo di rilievo nel panorama italiano perchè qui sono conservati reperti di fondamentale importanza per la storia non solo locale ma nazionale e internazionale”, ha sottolineato Valentina Donadel, curatrice del CAA. “Alcuni manufatti provengono infatti da siti che nell’antichità erano dei veri e propri poli di scambio tra l’Europa Centrale e il mondo del Mediterraneo. Inoltre grazie all’offerta museale delle tre strutture cittadine, ovvero il CAA, il Museo Fioroni e il futuro costituendo Museo archeologico romano, a Legnago è possibile ripercorrere circa 7.000 anni di storia, partendo dal VI millennio A.C. con il Neolitico fino alla seconda guerra mondiale. Un’offerta unica sul territorio e per tutta la provincia di Verona”.
“Sono molto orgoglioso di questa giornata dedicata a un museo che espone reperti che il mondo ci invidia e che spesso è meta di studiosi che vengono da tutta Europa”, ha concluso Luigi Tinè.
“Ringrazio chi ha amministrato la città prima di noi perché ha fatto tanto affinché il Centro Archeologico potesse essere definito un fiore all’occhiello di Legnago e di tutta la Pianura Veronese”, ha concluso il Vice Sindaco Danieli. “Ringrazio anche gli enti che hanno supportato e finanziato dal 1999 il progetto di recupero di questo edificio, uno dei pochi sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondale, perchè era giusto che trovasse una rinascita e che nel tempo assumesse un’importanza di riferimento per l’archeologia del Veneto”.
In precedenza, venerdì scorso, presso lo Space13 di Legnago (via Giovanni Vicentini 4) e in diretta online sulla piattaforma Zoom, si era tenuto l’evento ” Innovation Lab: quali opportunità per le scuole del territorio?”, con i relatori Nicolò Carpignoli di Chialab, Davide Quaglia dell’Università di Verona, e Fabio Becchelli di Veneto Lavoro.