Catullo, Società di gestione dell’aeroporto di Verona, e Provincia Autonoma di Trento hanno presentato un importante accordo di partnership finalizzato alla promozione del territorio trentino presso lo scalo scaligero, anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
Sulla base dell’accordo, a partire dal prossimo ottobre, i passeggeri in arrivo al Catullo potranno vivere un’esperienza visiva unica, che li farà entrare in contatto con le bellezze naturali e paesaggistiche del Trentino. Boschi, montagne e laghi della regione saranno infatti riprodotti negli spazi delle sale arrivi Schengen ed Extra Schengen attraverso pannelli e vetrofanie realizzati con il supporto creativo e tecnico di Trentino Marketing.
Il Catullo, con 50 compagnie aeree operative per oltre 90 destinazioni (dato 2019), costituisce l’aeroporto di riferimento per il Trentino che, con oltre 30 milioni di presenze lo scorso anno, rappresenta per ricchezze naturalistiche e culturali una delle più importanti destinazioni alpine, meta privilegiata di turisti sia nazionali che internazionali.
A sottolineare il legame tra lo scalo e il territorio trentino, sopra la facciata del lato arrivi del terminal che dà sul piazzale aeromobili, in corrispondenza delle entrate arrivi Schengen ed Extra Schengen, verranno collocate due scritte “Trentino – Gateway to the Dolomites”, ad evidenziare che lo scalo rappresenta una delle principali porte d’accesso verso le nostre montagne, Patrimonio dell’Unesco.
La partnership si protrarrà per 6 anni, fino al 2026, e accompagnerà Catullo e Trentino nel loro sviluppo e preparazione all’accoglienza di importanti flussi di visitatori previsti per le Olimpiadi invernali 2026. All’illustrazione del progetto erano presenti il presidente del Catullo, Paolo Arena, il presidente di Save, Enrico Marchi, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti con il suo assessore al turismo Roberto Failoni e il sindaco di Verona Federico Sboarina.
Per Paolo Arena, presidente del Catullo “l’ accordo costituisce un forte messaggio positivo dopo mesi di difficile crisi, durante i quali però non ci siamo mai fermati. Il Catullo sta infatti riprendendo progressivamente e in sicurezza la sua operatività e giornalmente continuano a riattivarsi voli che si erano arrestati. Con i soci di Catullo guardiamo avanti e con positività ci proiettiamo verso la data del 2026, appuntamento fondamentale per il Trentino e per l’intero territorio servito dal nostro aeroporto”.
Anche per Enrico Marchi, presidente Gruppo SAVE, “la partnership con la Provincia Autonoma di Trento rappresenta un passo importante nello sviluppo delle relazioni tra l’intero Polo aeroportuale del Nord Est e un territorio che costituisce un riferimento di eccellenza per il turismo nazionale ed internazionale. La rete dei voli degli aeroporti da noi gestiti, duramente colpita dall’emergenza, si sta progressivamente ricostruendo, attraverso un lavoro di squadra il cui obiettivo è da sempre quello di soddisfare le esigenze del bacino d’utenza. Catullo e Marco Polo insieme hanno ripreso il loro percorso di crescita integrata, secondo una logica di sistema determinante anche per il successo del grande appuntamento delle Olimpiadi invernali 2026”.
Infine secondo Maurizio Fugatti, presidente Provincia Autonoma di Trento “quella olimpionica è una sfida così grande ed avvincente che rende ancora più doveroso il gioco di squadra, dove ciascuno possa mettere in campo i migliori talenti di cui dispone. Ecco allora che la forza dell’identità alpina si unisce alla forza di una rete di collegamenti capace di aprirsi a tutto il mondo”. “Un progetto – aggiunge l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni – in cui crediamo fortemente perché solo unendo le forze ed investendo in soluzioni nuove riusciremo a trasformare quello che, ovunque, è stato un duro colpo per l’economia, in uno stimolo per continuare a valorizzare le bellezze paesaggistiche e culturali del nostro territorio”.