Il casello di Verona Sud si fa in due. Presentato il progetto preliminare della Holding a4 Ma l’opera di sdoppiamento sarà l’ultima in ordine di tempo a vedere la luce

Presentato il progetto del nuovo casello di Verona Sud, che nelle intenzioni dovrebbe risolvere le attuali criticità viabilistiche. Una roba che secondo il consigliere Michele Bertucco non ci riuscirebbe neanche il mago Houdinì. Polemica a parte, il progetto preliminare redatto dalla società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Gruppo A4 Holding, individua lo scenario su cui intervenire, da qui ai prossimi anni, per la realizzazione della nuova configurazione simmetrica del casello di Verona sud. Una soluzione complessa, con elementi di innovazione unici nel panorama autostradale italiano, che la società Brescia-Padova realizza recependo tutte le esigenze formulate dall’Amministrazione per la realizzazione di un sistema di viabilità compatibile con gli sviluppi urbani del territorio e le necessità della cittadinanza. L’opera di sdoppiamento del casello di Verona sud sarà l’ultimo, in ordine temporale, a vedere la luce. Prima, come concordato con il Comune, verrà realizzato il progetto delle cosiddette opere ‘invarianti’, ritenute fondamentali e indiscutibili, con vantaggi immediati per i flussi di traffico che gravitano sulla zona e quindi per i quartieri. Con la A4 saranno infatti connesse le tangenziali cittadine, la variante alla Statale 12 con lo svincolo dell’Alpo e lo snodo viabilistico alla Marangona, con un accesso veloce alla nuova caserma dei Vigili del Fuoco. Il tutto sarà unito al nuovo tracciato del trasporto pubblico locale e con il collegamento da e per il parcheggio scambiatore e il deposito mezzi del trasporto pubblico della Genovesa. Benefici ci saranno anche sul fronte ambientale e sull’utilizzo dei mezzi alternativi all’auto. Il trasporto pubblico viaggerà su una corsia riservata dimezzando i temi di percorrenza verso la fiera e il centro città, il grande parcheggio scambiatore sarà a disposizione per lasciare le auto ed usare i mezzi pubblici. Oggi, per chi esce al casello di Verona sud provenendo sia da est-Venezia che da ovest-Milano, vi è una sola direttrice di percorrenza verso il nodo via Gioia/viale delle Nazioni; con il progetto di A4 Holding il traffico diretto in città sarà invece distribuito su ben tre direttrici, viale delle Nazioni, via Genovesa/Morgagni, via Vigasio/Esperanto, una soluzione che risolverà gran parte delle criticità viabilistiche della zona e libererà i quartieri limitrofi dai problemi legati al traffico e allo smog. L’opera, il cui costo complessivo è di circa 80 milioni inseriti nel nuovo piano finanziario dalla concessionaria del Gruppo A4 Holding, di cui una prima fase di intervento e già approvata a PEF (per 23 milioni di euro), partirà tra circa 18 mesi, necessari per la redazione dei progetti definitivi ed esecutivi. Una volta realizzate queste opere si procederà al ribaltamento vero e proprio del casello, nella soluzione ‘simmetrica’, unica nel panorama autostradale italiano, individuata come quella che apporta più vantaggi in tema di viabilità e flussi di traffico.
Il progetto è stato presentato nella sede dell’autostrada A4. Erano presenti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto, all’Urbanistica Ilaria Segala. Per l’autostrada erano presenti il presidente di A4 Holding Gonzalo Alcalde e il direttore generale di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Bruno Chiari.