“Il candidato? Prima c’è il programma” La Lega in piazza “per coinvolgere i cittadini e scrivere assieme il cammino nel futuro”

Si è tenuta al Liston 12 di Piazza Brà, la conferenza stampa denominata “Scrivi la tua Verona – partecipa e proponi”. Presenti in sala, tanti tra i più importanti rappresentanti del movimento veronese e non solo. Il primo a prender parola è stato il responsabile elettorale per Verona, Federico Bricolo: “In città è acceso il dibattito su chi sarà il prossimo candidato. Noi stiamo prima realizzando un programma su cosa dovrà fare il sindaco, per avviare un progetto di crescita e di sviluppo che faccia diventare la nostra città, al pari delle più importanti realtà europee. Vogliamo ribadire che da oltre 30 anni, la Lega è sul territorio, vicina alla gente. Ora con questa iniziativa dei gazebi nelle piazze, vogliamo che sia il sentire comune di tutti, anche prendendoci delle critiche, a definire quale sarà il nostro futuro. Uno spazio per “dirlo alla lega”, sia in centro che nei quartieri, un primo passo di avvicinamento alle elezioni del prossimo anno per stilare un programma e portarlo a tutte le categorie lavorative. E farlo diventare il programma non solo nostro, ma di tutti i cittadini veronesi”.
Per poi passare la palla al Segretario cittadino, Vito Comencini, che è entrato nei dettagli dell’iniziativa: “Sarà un questionario fatto in due formati: cartaceo e on line, quello che troveranno. Affronteremo temi a cui teniamo molto, come la questione sicurezza, i trasporti, la scuola, il commercio. O la controversa situazione del filobus. Senza aver paura di ascoltare le persone, uno spazio libero per i suggerimenti. Oltre che nei gazebi, sarà possibile scansionare un Qr Code presente nei volantini e nei manifesti che distribuiremo in città: già da domani, saremo in centro, per poi toccare ovviamente tutte le altre circoscrizioni”.
Infine l’ultimo intervento del Segretario regionale Alberto Stefani: “Il nostro è un partito che parte dalla base e sa mettere assieme tutti i tasselli. Verona può diventare capitale europea, sia dal punto di vista culturale, turistico e strategico: questo deve essere il nostro compito, ascoltando i cittadini. E ciò fa la differenza, ed è da sempre nel nostro dna. Anche per questo siamo nei sondaggi il primo partito nel cuore dei veronesi. 1 su 3 vota per noi, e dobbiamo esser bravi a mettere in campo persone valide, componendo una lista forte che avrà bisogno di tutti i presenti in sala, da Corsi, Paternoster, Bacciga e tutti gli altri. Siamo il primo partito dei veronesi e faremo di tutto per interpretare le loro esigenze. Ci siederemo al tavolo con le altre forze politiche, senza però farci calpestare”.

EffeErre