Verona spalanca le porte del Camploy al teatro internazionale e si prepara ad accogliere compagnie da tutto il mondo nel nome del Bardo. Una settimana di spettacoli in lingua originale (con sottotitoli) o in inglese dalla Norvegia alla Serbia, dall’Ucraina alla Georgia, dal Regno Unito alla Grecia, fino al Bangladesh. Va in scena, dal 23 al 28 agosto, la seconda edizione del Verona Shakespeare Fringe Festival, realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona e il Centro di Ricerca Skenè dell’Ateneo scaligero. La rassegna, inserita nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, si propone di valorizzare in chiave sperimentale e innovativa l’opera di Shakespeare e di arricchire l’offerta culturale cittadina, rafforzandone la dimensione internazionale, multilingue e multiculturale.
IL PROGRAMMA:
Il Fringe Festival sarà inaugurato martedì 23 agosto, alle ore 21, con Enter Hamlet (Entra Amleto), prodotto dalla compagnia greca Persona Theater. Uno spettacolo multimediale che presenterà un Amleto in cerca di pacificazione, attraverso ricordi e stati emotivi che il protagonista riuscirà soltanto alla fine ad abbracciare in un atto di catarsi multimediale. Si proseguirà mercoledì 24 agosto, alle ore 21, con Shakespeare’s Women (Le donne di Shakespeare) prodotto dal Theatre of Eternal Values, compagnia italiana che rappresenta storie esemplari con l’intento di stimolare negli spettatori una più profonda comprensione di sé e del mondo.
Giovedì 25 agosto, doppio appuntamento. Alle ore 18 andrà in scena Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) prodotto dalla compagnia ucraina del Kyiv National Academic Molodyy Theatre, e alle ore 21 invece, Shakespeare and Malice (Shakespeare e il male) esplorerà le radici della cattiveria umana, per far comprendere come l’estetica del male possa far emergere il lato più oscuro. Venerdì 26 agosto, alle 21, sarà la volta di Much Ado About Nothing (Molto rumor per nulla) prodotta dalla compagnia del Tbilisi Nodar Dumbadze Professional State Youth Theatre, un’istituzione teatrale georgiana che da sempre guarda con particolare attenzione al pubblico più giovane. Lo spettacolo è ambientato ai giorni nostri ed è una versione dinamica e spiritosa della commedia originale.
Sabato 27 agosto, alle ore 21, arriverà Gamlet (Гамлеt), prodotto dalla compagnia serba The Brew, un collettivo di artiste e di studiose fondato nel 2022, i cui spettacoli interdisciplinari, multimediali e sperimentali si ispirano al genere della performance lecture come forma contemporanea di critica performativa, estetica e pratica discorsiva. La messa in scena esplorerà i punti di contatto fra l’Amleto di Shakespeare e i Demoni di Dostoevskij, attraverso una continua oscillazione tra romanzo e dramma, e un gioco combinatorio di allusioni e analogie.
Domenica 28 agosto, il Festival chiuderà con due spettacoli. Alle ore 18 Piyar Alir Bhanga Mukh/Shattered Faces of Piyar Ali (Frammenti di Piyar Ali), una performance a metà tra live e digitale che riscrive il Pericle, Principe di Tiro di Shakespeare. Alle ore 21, Rough Magic (Magia da nulla), ispirato alla Tempesta shakespeariana, realizzato dagli studenti e dalle studentesse del laboratorio teatrale della Summer School Shakespeare e il Mediterraneo, diretto da Jaq Bessell, John Blondell e Andrea Coppone.