Il sindaco Federico Sboarina ha visitato questa mattina l’Istituto Alberghiero Berti del Chievo, invitato dal nuovo dirigente scolastico Daniele Furlani. L’occasione perfetta per un confronto sul futuro della scuola, sempre più intenzionata ad essere protagonista in città. E del quartiere, per ottimizzare i servizi a disposizione degli studenti, soprattutto in tema di mobilità sostenibile e rigenerazione urbanistica dell’area con la vicina Villa Pullè. La competenza sugli edifici degli istituti superiori è della Provincia, ma una parte dell’immobile del Berti è di proprietà del Comune. Si tratta di un’ala chiusa che potrebbe essere sfruttata, per cui è già in essere un dialogo tra i due Enti e l’Invimit, la società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha in mano anche Villa Pullè.
Presenti all’incontro anche l’assessore all’Ambiente e Urbanistica Ilaria Segala, la vicepreside Cristina Pivetta, il professor Christian Dalle Vedove.
Ad accogliere il sindaco gli studenti con le loro divise. Già all’opera dalle prime ore della mattina a giudicare dai profumi che uscivano dai forni. Ognuno al proprio posto di comando. Sono quattro, infatti, gli indirizzi dell’Istituto professionale: enogastronomia, sala e vendita, accoglienza turistica, arte bianca e pasticceria. Fondamentali anche le lezioni serali per lavoratori e il corso all’interno della Casa Circondariale di Montorio.
“L’obiettivo è incrementare le performance dell’Istituto, al fine di rendere i nostri studenti sempre più protagonisti della vita cittadina – ha concluso il preside Furlani -. Abbiamo un primato importante, i giovani che frequentano i nostri corsi trovano immediatamente lavoro. Le opportunità sono tante, noi garantiamo professionisti qualificati. Per questo vogliamo collaborare con l’Amministrazione comunale al fine di ottimizzare anche i servizi di cui godono i nostri studenti. Dare loro la possibilità di muoversi in sicurezza. Abbiamo apprezzato la realizzazione delle corsie ciclabili, frutto di un dialogo costruttivo che proseguirà”.