Oltre duemila veronesi hanno affollato Corte Molon, per il Bentegodi Day, un grande evento aperto a tutti i veronesi, con il quale la Fondazione Bentegodi ha voluto aprirsi alla città, illustrando le sue attività sportive e i successi dei suoi atleti.
Sul palco, hanno voluto portare il loro saluto le autorità cittadine, rappresentate dagli assessori Elisa La Paglia e Italo Sandrini, che hanno sottolineato come la Fondazione – rarissimo esempio di Fondazione sportiva completamente pubblica, a gestione comunale – costituisca un vero presidio per la diffusione dei valori dello sport, nella sua funzione sociale e aggregativa, oltre che di promozione dell’attività fisica.
“La Bentegodi è il Comune e il Comune è la Bentegodi – ha affermato l’assessore al terzo settore Sandrini, sottolineando l’aspetto di funzione sociale della fondazione – Lo sport educa a sentirsi meno campioni e più sportivi”.
Elisa La Paglia, assessora all’istruzione, ha auspicato che la collaborazione tra la Fondazione e il Comune sia sempre più stretta. “Vi sono due ambiti che mi stanno particolarmente a cuore: l’attività nelle scuole, dove la Bentegodi con le sue risorse e le sue competenze può fare molto e la salute collettiva cioè offrire alla città la possibilità di fare attività fisica in ogni quartiere“.
“Questo Bentegodi Day è un momento importante perché l’obiettivo è quello di valorizzare tutte le forze interiori della Fondazione: voglio ricordare che oltre ai tecnici abbiamo circa 2500 atleti che quotidianamente frequentano le palestre e i campi sportivi. E’ un patrimonio di Verona, sportivo, ma anche sociale – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Giorgio Pasetto -. Abbiamo festeggiato i nostri atleti e i risultati della stagione, ma anche parlato alla città dei progetti”.
Il progetto principale della Fondazione è la nuova sede, obiettivo sul quale lo stesso Sindaco Damiano Tommasi sì è già impegnato personalmente.
“Abbiamo bisogno di una sede nuova che possa dare potenzialità alla Fondazione Bentegodi, anche in onore del fondatore Marcantonio Bentegodi – ha chiosato Pasetto – Siamo nell’anno del centocinquantesimo della sua morte e credo che sia un segnale importante. Siamo nell’anno in cui lo sport è stato inserito in Costituzione, credo che sia un passo fondamentale perché l’attività fisica, la salute sono di fatto diventati un diritto. Lo sport come valore sociale e prevenzione sanitaria. Questo è anche il senso dell’azione della Fondazione Bentegodi, dove il risultato agonistico è solo la parte più brillante di una attività sportiva fatta di valori e buone pratiche”.
Nel corso dell’evento pubblico, sono state presentate tutte le 12 discipline praticate e coltivate in seno alla Fondazione, alternando le premiazioni degli atleti che si sono maggiormente distinti nella scorsa stagione, a racconti di campioni che hanno fatto la storia dello sport nazionale e che oggi formano nuovi giovani campioni nella Bentegodi. Si sono poi esibite le squadre di ginnastica ritmica e artistica, in esercizi e coreografie. L’evento si è concluso con un live di giovani musicisti veronesi, lanciando un messaggio di stretto collegamento dello sport con tutte attività culturali che possono coinvolgere i giovani, nel solco della recente collaborazione stretta dalla Fondazione Bentegodi con la prestigiosa scuola di musica CEA. L’intenzione della Fondazione, è fare del Bentegodi Day un appuntamento fisso, annuale, per mantenere sempre più vivo il legame con la città.