Il Banco Bpm pensa alla scuola in Dad Contributo di oltre 20 mila euro per la fornitura di videocamere e schermi agli istituti

Nuove attrezzature per la DAD in arrivo per asili nido e scuole dell’infanzia. L’intervento, reso possibile grazie al ‘Progetto Scuola’ di Banco BPM, è necessario per fronteggiare la perdurante situazione pandemica e per agevolare la ricorrente esigenza di interagire con i bambini “a distanza” a causa delle ripetute quarantene.
Il Comune, grazie al contributo di 23.300 euro fornito da Banco BPM, provvederà alla fornitura di videocamere e schermi per gli istituti scolastici.
Banco BPM affianca così il Comune di Verona, che ha avviato un nuovo progetto per la creazione di aule DDI (Didattica Digitale Integrata) in tutti i 52 asili nido e scuole dell’infanzia del suo territorio.
La scuola è uno dei settori più toccati dall’emergenza sanitaria Covid – 19. La questione della didattica a distanza, della sanificazione degli ambienti, dell’approvvigionamento di materiale igienizzante, di strumentazioni tecnologiche e di materiale informatico, sono solo alcuni dei tanti problemi che i docenti e il personale scolastico si trovano ad affrontare in questa delicata fase.
Proprio per rispondere anche ad esigenze particolari, Banco BPM – nell’ambito del più ampio Progetto Scuola – ha deciso di intervenire a favore di diversi istituti del territorio della Direzione Territoriale Verona e Nord Est. Sono state così accolte molte richieste di sostegno per l’acquisto di materiale necessario per il proseguo della didattica a distanza.
Il ‘Progetto Scuola’ e il finanziamento destinato ad asili nido e scuole dell’infanzia comunali sono illustrati oggi dal sindaco Federico Sbaorina insieme all’assessore all’Istruzione Maria Daniela Maellare. Presente il responsabile della Direzione Territoriale Verona e Nord Est di Banco Bpm Alberto Melotti. “La forza di questo progetto sta nella sua la capacità di intercettare le esigenze delle scuole che spesso necessitano di semplici interventi per ottenere importanti benefici ‘’, ha concluso Melotti.