Il balletto su Circonvallazione Oriani Retromarcia sul senso unico. Resta il problema della ciclabile sulla carreggiata

“Su circonvallazione Oriani un balletto di decisioni contraddittorie che è imbarazzante. Prima il senso unico e la città bloccata, ora fortunatamente si torna indietro. L’amministrazione di centrosinistra continua a mostrarsi per quello che è: un mix micidiale di confusione, improvvisazione, non conoscenza della città e ortodossia green, cioè quella che boicotta scientemente l’uso dell’auto senza offrire alternative adeguate”. Lo dichiara Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia ed ex Sindaco di Verona, che in circonvallazione Oriani a fine luglio aveva tenuto una conferenza stampa per chiedere che con la riapertura dei sottopassi nella vicina via Città di Nimes si ritornasse immediatamente al doppio senso di marcia. Tosi dice: “Prima la scelta di istituire il senso unico da Porta Palio al semaforo di via Città di Nimes e di realizzare delle piste ciclabili larghe quasi metà carreggiata, con risultato di intasare la città in tutta la zona limitrofa e far incazzare i veronesi. Così, dopo mesi di bile dei cittadini incolpevoli, adesso l’assessore Ferrari annuncia che si tornerà a doppio senso di marcia. Meglio tardi che mai, Ferrari con colpevole ritardo ci ha ascoltato, ovviamente lui si guarda bene dall’ammettere l’errore e racconta supercazzole per giustificare questi mesi di follia, addirittura parla di bilancio positivo; la verità è che è stato costretto a cambiare idea perché la sua folle scelta sta paralizzando ogni giorno via Scalzi e Corso Porta Palio e tutto il reticolo di strade che va da via Locatelli via Giberti a Via Valverde”. Tosi però anticipa che si creeranno altri problemi se l’amministrazione “come ha annunciato Ferrari, terrà le corsie ciclabili così come sono, cioè su un tratto così ampio di strada”. “La ciclabile lì è pericolosa già con il senso unico, figuriamoci con il doppio senso di marcia e la carreggiata per le auto ristretta. Si può invece riutilizzare lo spazio dei marciapiedi, in circonvallazione Oriani molto larghi, per creare un percorso ciclo-pedonale”. E in tema di traffico e mobilità interviene anche il deputato di Fratelli d’Italia ed ex assessore comunale della Giunta Sboarina, Marco Padovani. “La completa chiusura della ZTL e la chiusura di Via Pallone in occasione dei mercatini di Natale, spostati quest’anno – dice – sono l’ennesima dimostrazione di una gestione della viabilità che, invece di agevolare i cittadini, finisce per ostacolare. Ancora una volta, assistiamo a esperimenti viabilistici improvvisati e senza un piano concreto, portati avanti senza la minima considerazione delle esigenze dei veronesi, costretti ogni giorno a fare i conti con cambi di viabilità mentre si recano al lavoro o accompagnano i propri figli a scuola. È inaccettabile che l’assessore alla viabilità continui a sperimentare sulla pelle dei cittadini,” dichiara l’On. Marco Padovani. “Questi interventi sono improvvisati e dimostrano una mancanza di competenza e di visione, con scelte affrettate che, anziché migliorare la qualità della vita in città, stanno creando solo disagi. Inoltre, queste decisioni, proclamate con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità, hanno l’effetto opposto: più traffico, più inquinamento e più stress per i veronesi. Eppure, la stessa giunta che si è sempre dichiarata a favore dell’ambiente, sta ora dimostrando che le sue sono solo promesse di facciata. Come dimostrano anche le recenti classifiche del Sole24Ore, non c’è alcun miglioramento concreto per Verona, e tutto questo appare come un’operazione di greenwashing. Tanto fumo e poco arrosto”.