Shakespeare a passo di danza. Domani, giovedì 4 agosto, alle ore 21.15, va in scena al Teatro Romano la versione del Re Lear coreografata da Michela Lucenti per Balletto Civile, un viaggio nella tragedia familiare che mescola generi e stili con un’idea di danza fortemente contemporanea.
Lo spettacolo, in prima nazionale, rientra nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, festival organizzato dal Comune di Verona.
A partire dal libro di Massimo Cacciari ‘Re Lear, figli, eredi’, lo spettacolo ‘Nothing. Nel nome del padre, del figlio e della libertà’ analizza la figura paterna nella tragedia familiare raccontata dal Bardo. Il punto di partenza del lavoro è l’eredità dei padri, della quale si analizzano il peso che grava sulle scelte personali, la necessità di rinnegarla e allo stesso tempo di nutrirsene per rifondare la propria identità. L’immaginario dei padri contamina i bisogni e le aspettative dei figli, la nostalgia si trasforma in slancio prospettico, mentre la danza – eclettica, in assoli, in coppia o in gruppo, esplosiva o raggelata in movimenti stilizzati – fa da collante proponendosi, in definitiva, come elemento rigenerante.
Sul palcoscenico Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Loris De Luna, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini.