Flavio Tosi rimarca come “vada riconosciuto il lavoro e il merito del CdA uscente di Cattolica che ha operato fino a poche settimane fa. Al di là delle guerriglie tra i soci che ci sono state, i risultati parlano chiaro e inducono a una riflessione…”.
Tosi infatti spiega: “Cattolica ha dovuto cambiare assetto e governance a causa dell’intervento pesantissimo delle autorità di controllo e oggi c’è da chiedersi se quell’intervento fosse davvero così motivato, anche nella forma, visti appunto i risultati economici e gli utili più che raddoppiati dal CdA precedente”. “Il risultato – continua Tosi – è che Verona ha perso anche la “testa” di Cattolica, cioè l’ultimo pilastro finanziario veronese che era rimasto dopo che la città aveva già perso la Cassa di Risparmio prima e la Banca Popolare poi”