Il consigliere Pd Federico Benini deposita una interrogazione rivolta a far luce su un aspetto particolare della stagione di eventi al Teatro Romano ormai ai nastri di partenza: risulta infatti che il titolare della struttura, cioè il Comune di Verona, nel fissare i posti disponibili per il pubblico (quindi quelli vendibili dagli organizzatori dei singoli spettacoli) non avrebbe previsto la possibilità di far sedere vicino uno all’altro i congiunti.
“La scelta, o la svista, che ci è stata confermata per via diretta da più fonti, penalizza in maniera significativa la partecipazione agli eventi ma è destinata ad avere un significativo impatto negativo anche sugli incassi delle compagnie, degli artisti e degli organizzatori in un settore che già viene da tempi durissimi di inattività forzata”.