C’è di che rimanere esterrefatti di fronte al comportamento della nuova amministrazione sul caso Ikea. Non c’è veronese che non veda di buon occhio l’insediamento del colosso svedese nella nostra provincia. I motivi sono diversi e tutti importanti. Con l’Ikea ci sarebbero un migliaio di assunzioni. Centinaia di piccole imprese avrebbero lavoro e l’indotto turistico verrebbe avvantaggiato. Non solo, ma molti veronesi clienti degli svedesi invece che andare a Brescia o a Padova farebbero acquisti a casa loro. L’attuale amministrazione ha detto picche perché l’Ikea vuole affiancato un centro commerciale. In questo diamo ragione alla giunta. Adigeo basta e avanza. Se però, come comunicato ufficialmente, invece del centro commerciale sull’area della Marangona sorgesse un nuovo palazzetto per sport e concerti non sarebbe una cattiva soluzione e non si capisce perché dovrebbe essere rifiutata. Se è una vendetta contro Tosi meglio che non scriviamo ciò che pensiamo. Altre motivazioni non ci sono. In autunno vedremo se le ferie estive avranno portato un po’ di buonsenso.