Le temperature elevate provocano un inevitabile aumento della sudorazione corporea che deve essere compensato con l’assunzione di liquidi a cui spesso vengono aggiunti integratori alimentari di varia natura.
Attenzione però perché non tutti gli integratori sono adatti ad ogni singolo soggetto. Se ci si trova in presenza di patologie come ad esempio quelle renali croniche non è indicato assumere troppa vitamina C, ma anche magnesio e potassio. In presenza di ipertensione si deve graduare l’assunzione di sali che pure sono importanti mentre, durante gravidanza e allattamento, massima prudenza a tutto ciò che si assume, integratori compresi.
Anche i multivitaminici, a seconda della composizione, possono interagire con alcuni farmaci, se contengono ferro, ad esempio, non devono essere assunti insieme agli antiacidi per i disturbi gastrici o ai medicinali per la tiroide, ma anche ad alcuni antibiotici.
«Tutto quello che ingeriamo, compresi i cibi, possono essere utili o dannosi. Quando si parla di integrazione alimentare c’è chi pensa che sia la panacea ad ogni male oppure che non serva a nulla. Come spesso accade la verità sta nel mezzo, ma è comunque obbligatorio sapere che gli integratori possono interagire con patologie e terapie in corso e devono essere assunti con il consiglio del farmacista o del medico, anche per quanto riguarda la quantità – spiega Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona –. Inoltre è da verificare con attenzione la qualità del prodotto, la percentuale dei principi attivi contenuti, l’eventuale mix di vitamine e sali minerali. Il messaggio che vogliamo lanciare è di non assumere in ogni caso una quantità inadatta di integratori anche per le persone sane: troppa vitamina C può, ad esempio, provocare dissenteria e dolori addominali. Il consiglio del professionista del farmaco è sempre libero e disponibile in farmacia dove si può valutare in tranquillità caso per caso. Essendo l’idratazione fondamentale in estate l’acqua rimane il primo elemento da assumere con regolarità e in abbondanza non esagerando con gli integratori, ma nemmeno con i succhi di frutta che contengono zuccheri e possono essere dannosi per i pazienti diabetici oppure semplicemente, per chi tiene alla linea, apportare troppe calorie».
E appena il grande caldo mollerà la presa, sempre sotto consiglio del farmacista o del medico, sarà il momento di cominciare a rafforzare le difese immunitarie.
«Una adeguata e tempestiva integrazione a base di prodotti mirati a rafforzare le difese immunitarie può permettere, cominciando con largo anticipo, di erigere una barriera per le patologie invernali-virali – prosegue Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona -. Il nostro sistema immunitario a causa di mascherine e vaccinazioni, ma non solo, si è indebolito e riprova ne è la virulenza della recente epidemia influenzale e l’aumentato impatto delle patologie erpetiche, frutto di difese immunitarie debilitate. Un corretto apporto di integratori immunostimolanti, assunto su consiglio del farmacista di fiducia o del medico di famiglia, può certamente essere utile a vivere un autunno e poi un inverno più sereni».