Una serata per rappresentare una scelta di canzoni in cui si ritrovano tracce di Baudelaire, soffermandosi sulla ricezione del poeta da parte di musicisti e cantautori italiani. Passando anche per composizioni di Leo Ferré, grande chansonnier francese, durante il concerto “La musica mi prende come l’amore. Baudelaire e la canzone” verranno proposte canzoni su testi di Baudelaire in varie trasformazioni, tradotti più o meno liberamente, adattati e citati. L’evento si svolgerà stasera alle 21 nella sede della Società letteraria di Verona, in piazzetta Scalette Rubiani 1 e si inserisce nella più ampia proposta culturale dell’università “Contemporanea”.
Il concerto è curato da Enrico de Angelis, giornalista professionista, storico della canzone, che ha scritto e curato numerosi libri in materia di canzone d’autore e operato all’interno del Club Tenco di Sanremo dal 1972, e ne è stato per vent’anni il direttore artistico.
Si esibiranno Diletta Marzano, laureata in Lettere all’università di Verona e in canto jazz al Conservatorio di Verona, Vincenzo “Titti” Castrini fisarmonicista, cantante e autore, che ha partecipato a molti progetti spaziando dal jazz alla musica etnica, dal pop allo swing e collaborato con numerosi artisti internazionali, e Marco Remondini, musicista che ha inciso numerosi dischi, alcuni dei quali per la prestigiosa etichetta Ecm. Ha suonato con artisti del calibro di Franco Battiato ottenendo importanti riconoscimenti, in particolare, con la Scraps Orchestra.
Il concerto si inserisce nel contesto del convegno “Baudelaire due secoli dopo. Les Fleurs du mal in Italia (e oltre)”, organizzato da Federica Barboni nell’ambito del corso di dottorato in Filologia, Letteratura e Scienze dello Spettacolo che si svolgerà nei giorni 23 e 24 maggio nell’aula SMT06 del Polo Santa Marta. Nel corso della due giorni di studi, promossa dal dipartimento di Culture e civiltà dell’università di Verona e co-finanziato dall’università Italo-Francese, numerosi esperti approfondiranno la figura e le opere di Charles Baudelaire. Il convegno sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di @ContemporaneaUnivr.
“Il fascino dell’opera di Baudelaire ha contagiato anche i compositori, che fin dal primo ‘900 hanno messo in musica suoi testi – spiega De Angelis -. L’artista che più di ogni altro ha intonato i suoi versi è sicuramente il grande chansonnier francese Léo Ferré. Questa serata, che intende rappresentare una scelta di canzoni in cui in qualche modo si ritrovano tracce di Baudelaire, documenta anche il lavoro di Ferré ma, in coerenza con l’assunto del convegno ad essa collegato, si sofferma soprattutto sulla ricezione del poeta presso musicisti e cantautori italiani”.
L’ingresso alla sala in cui si svolgerà il concerto è libero fino ad esaurimento posti. Sarà necessario indossare mascherina Ffp2. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Società letteraria di Verona tramite la mail segreteria@societaletteraria.it