Per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza sanitaria, la cerimonia per la Giornata della Memoria si è tenuta in forma ristretta.
La commemorazione è iniziata in piazza Bra con la deposizione di una corona al monumento ai Deportati. Le autorità si sono spostate poi in Gran Guardia, per gli interventi ufficiali del sindaco Federico Sboarina, del Prefetto Donato Cafagna e della vicepresidente della Consulta provinciale studentesca Martina Remedi.
l primo cittadino ha poi assegnato alla memoria di Giulietta Rossini, già Croce al merito di guerra per attività partigiana, la medaglia della città, ritirata dalla figlia Lauretta. Tra le lacrime, invece, Dante Farina, deportato nel campo di prigionia Stalag X B, unico sopravvissuto presente alla cerimonia di questa mattina a cui il Prefetto ha consegnato la medaglia d’onore concessa dal Capo dello Stato. Insigniti anche i veronesi Giuseppe Bellomi, Pasquale Berardi, Guido Castelli, Aldo Gisolfi, Marcello Ledro, Ettore Livrieri, Rino Poli, Silvio Santi, Giuseppe Tagliapietra, Gaetano Tononi, tutti deceduti. A ritirare le medaglie i familiari.
È seguito l’intervento dell’oratore ufficiale, Aldo Pavia, vicepresidente Aned nazionale e presidente dell’Aned di Roma. E la proiezione della videointervista del presidente Aned Verona Ennio Trivellin.La cerimonia si è conclusa con il canto della preghiera ebraica per le anime dei defunti El MaleRachami, a cura del cantore della Sinagoga Angel Harkatz.