Grandi movimenti al centro, dopo che è tramontato il progetto sia di Azione che di Italia Viva. Ma in particolare la scelta di Renzi di avvicinarsi al Pd di Elly Schlein sta provocando molti mal di pancia e si sono già registrate le prime partenze. Il deputato Luigi Marattin che ha abbandonato Renzi l’altro giorno insieme con altri quattro dirigenti, potrebbe essere seguito a breve dal sindaco di Garda, il veronese Davide Bendinelli, parlamentare di Italia Viva, che pare non abbia gradito questa svolta verso il centrosinistra, lui che si è sempre mosso nell’ambito del centrodestra. E proprio per questo, da ex berlusconiano (era stato eletto in parlamento con Forza Italia), avrebbe già sondato la possibilità di un rientro tra le file del partito guidato oggi dal ministro Tajani. Restando sul lago di Garda e all’interno del centro politico Azione-Italia Viva, troviamo che anche l’ex ministra Gelmini, attuale portavoce di Azione di Carlo Calenda ed ex Forza Italia, voglia tornare nel centrodestra. ma dopo aver ricevuto “picche” dai forzitalisti, sembra in procinto di approdare alla corte di Giorgia Meloni. Rumors e indiscrezioni che agitano il mondo della politica e che dovranno trovare conferma o smentita nei prossimi giorni, a mano a mano che si chiariranno i nuovi progetti politici attorno al Centro, area politica sempre in subbuglio. Non solo Renzi sta scuotendo la scena politica, ma anche e soprattutto la linea di Forza Italia che sta mettendo spesso in crisi l’alleanza di governo con temi come lo ius scholae e le condizioni delle carceri per le madri con figli minori. Tanto che, sempre secondo le indiscrezioni, la premier Meloni pare che tema uno smarcamento di Forza Italia dalla maggioranza. La Gelmini è stata oltre che ministro per gli Affari regionali e le Autonomie nel governo Draghi tra il 2021 e il 2022, anche presidente della Comunità del Garda.