I tifosi pretendono risposte da Setti Ma per il presidente “il risultato sportivo verrà sempre dopo l’equilibrio di bilancio”

hellas stadio udali Ph Renzo Udali©

Ore difficili per il presidente del Verona Maurizio Setti. Non bastasse una situazione economica che costringe l’Hellas a vendere i pezzi migliori, un momento societario alquanto complicato, con le quote “congelate” dalla Procura, ecco arrivare la protesta della tifoseria organizzata. Il tam tam è partito, l’appuntamento è per domani sera alla 18 davanti alla sede della società in via Olanda. I tifosi scendono in strada e i toni non sono affatto amichevoli. “Negli anni in più circostanze – si legge nel comunicato a firma Curva Sud – abbiamo sottolineato come il sistema Setti sia in grado di tenere sotto scacco tutto l’ambiente Verona e di mettere, di conseguenza, in difficoltà la tifoseria stessa: al di là dei risultati sportivi, infatti, la gestione aziendalista della società da parte di Setti non ha fatto altro che alimentare frustrazioni, preoccupazioni e perenni dubbi sul futuro. Come più volte constatato in questi anni, la comunicazione non è di certo la principale qualità di questa società. Dobbiamo però essere onesti e riconoscere a Setti di essere sempre stato molto chiaro su un aspetto della sua politica e, a tal proposito, alcune citazioni restano emblematiche e memorabili: “il risultato sportivo verrà sempre dopo l’equilibrio di bilancio”, “abbiamo la miglior gestione economica da anni”, “quando non ci sarò più, l’Hellas avrà un patrimonio solido, uno stadio e un centro sportivo”, “il mio modello di calcio? Il Borussia Dortmund”. Il comunicato prosegue ancora più pungente per chiudersi con una richiesta esplicita nei confronti del presidente gialloblù. “Chiediamo al presidente Setti di dare, almeno per una volta, delle risposte pubblicamente per quanto concerne la situazione societaria, ancor prima che sportiva, mettendoci la faccia”. Tutto lecito e, tutto sommato, condivisibile. Anche se poi la richiesta di una sorta di faccia a faccia tra tifoseria “calda” e Setti si chiude con una perentorietà che, probabilmente, farà venir meno il confronto. “Menzogne, silenzi, portafoglio pieno: Setti rovina del Verona”. Come a dire, presidente già condannato ancor prima del processo. Setti ha colpe per una situazione che vede il Verona costretto a vendere i suoi pezzi migliori? Assolutamente sì e a certificarlo è un bilancio che parla di quasi 12 milioni di perdite. Ma in tutto questo i tifosi sono davvero sicuri che Verona, il Verona è prigioniera del sistema Setti? Il dubbio, francamente, rimane.

Mauro Baroncini