C’è intanto da registrare una richiesta da parte dei sindacati, sul futuro dell’Amia, di cui ha parlato ieri Bertucco. “La richiesta era stata presentata da parte dei sindacati dei lavoratori già a fine luglio, prima della pausa estiva del consiglio comunale. Alla ripresa dei lavori il sottoscritto l’aveva riproposta all’attenzione della conferenza dei capigruppo, ma la maggioranza ha temporeggiato ancora. Con l’assemblea dei soci Agsm fissata per il 12 ottobre e i tempi contingentati del Consiglio comunale, diventa urgentissimo dare delle risposte ai lavoratori” ha detto Bertucco. “Va ricordato che il piano di fusione tra Agsm e Aim prevede la creazione, oltre alla capogruppo di ben sei società ciascuna afferente una diversa linea di business: distribuzione di gas; vendita di gas; generazione di energia elettrica; teleriscaldamento e cogenerazione; smart city; igiene ambientale. Per quanto riguarda la divisione igiene ambientale e smaltimento dei rifiuti, essa non comprende anche la gestione del verde ora affidato ad Amia. Che fine farà dunque questa attività con tutti i lavoratori? Altro punto: i consulenti dell’amministrazione, in commissione consiliare, non hanno escluso che Amia possa essere scorporata anche dopo la fusione. “Questione politica” dicono. Allora è urgente che il Sindaco chiarisca la linea. I lavoratori delle partecipate meritano una giunta più capace e con le idee chiare”.