“I ragazzi sono il nostro futuro!” L’Associazione VeronettAmica si impegna quotidianamente nell’accogliere e accompagnare preadolescenti e adolescenti nel loro percorso di crescita. Situata nel quartiere di Veronetta, VERonettAmica è una ONLUS che opera come Centro Diurno per ragazzi in regime di semiaffido, offrendo sostegno a giovani segnalati dai Servizi Sociali del Comune di Verona o dalla scuola. La missione di VERA è quella di creare un ambiente familiare dove ragazzi e famiglie possano crescere insieme, promuovendo fiducia e comprensione reciproca nella comunità locale. A raccontarci questa realtà è stata Mariolina Bottura, socia fondatrice e coordinatrice del centro diurno per minori VERonettAmica.
Come è nata la vostra realtà?
L’associazione è stata fondata nel 2006, da un gruppo di cittadini afferenti alla scuola e al volontariato.
Qual è la mission dell’associazione?
La mission dell’associazione è quella del prendersi cura dei minori affidati, per accompagnarli nel loro percorso di crescita personale e umano, con ruolo di genitorialità sociale, far acquisire loro competenze e far fare esperienze vista la poca significatività delle loro relazioni educative e genitoriali.
Su quale territorio operate?
Come suggerisce il nostro nome, operiamo nel quartiere di Veronetta.
Ci parlate di un paio di progetti in cantiere o realizzati?
Il primo è un progetto sull’affettività e il rispetto del maschile/femminile, tenuto da uno psicologo e il secondo è un progetto di teatro rivolto alla conoscenza del Sé con improvvisazione teatrale, role playing, tenuto da un’associazione teatrale del quartiere.
Ci racconta una storia virtuosa che è sorta grazie al supporto della vostra realtà?
Una bella storia che le posso raccontare è quella di due ragazzi che abbiamo avuto in affido parecchi anni fa, che si sono conosciuti all’interno del centro e che si sono sposati e hanno appena avuto due bellissime gemelline. Dapprima osteggiati dalle rispettive famiglie, sono riusciti, col passare degli anni, a convincere i genitori della profondità dei loro sentimenti, finché le rispettive famiglie, originarie dello Sri Lanka, hanno accettato il loro rapporto e hanno dato il loro benestare.
Qual è il supporto di cui necessitate maggiormente?
Abbiamo bisogno di trovare giovani volontari che siano disponibili ad accompagnare, anche come supporto scolastico, i nostri ragazzi che stanno con noi dal lunedì al venerdì, tutto l’anno, dalle 15.00 alle 19.00.
Cosa vi augurate dal futuro della vostra realtà?
Ciò che ci auguriamo è di poter continuare a lavorare per il ben-essere dei nostri ragazzi dando loro skills e competenze spendibili nel loro futuro, allargando i loro orizzonti e non facendoli sentire ai margini. Il nostro è uno spazio neutro, non giudicante, dove si sentono liberi di esprimere ciò che sono.
Stefania Tessari
puntata numero 31