Al via sabato 16 novembre, la 36ª edizione della Rassegna “Presepi dal Mondo” che sarà visitabile fino a domenica 19 gennaio 2020. La mostra, per il secondo anno, visto il prosieguo dei lavori di restauro all’anfiteatro romano, sarà allestita in Gran Guardia. La rassegna è stata presentata dal sindaco Federico Sboarina con gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alle Manifestazione Filippo Rando. Presenti l’ideatore e curatore della rassegna Alfredo Troisi, Don Maurizio Viviani parroco di San Fermo intervenuto per la Diocesi e Leopoldo Ramponi presidente dell’associazione ristoratori di Confcommercio Verona. La mostra ospita 400 presepi provenienti da musei, collezioni, maestri presepisti e appassionati di tutto il mondo e offre un quadro artistico completo della tradizione presepistica internazionale con il suo messaggio di tolleranza tra popoli di culture diverse. Con le sue natività l’esposizione è nel Guinness dei primati, così come lo il suo simbolo cioè la stella cometa, ideata da Alfredo Troisi e progettata da Rinaldo Olivieri, che dal 1984 brilla in piazza Bra. L’esposizione sarà inaugurata sabato 16 novembre, alle ore 11. La rassegna sarà poi visibile al pubblico tutti i giorni, fino al 19 gennaio 2020, dalle 9 alle 20. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 045 592544 o consultare il sito www.presepiarenaverona.it. Il curatore della mostra Alfredo Troisi ha sottolineato: “la rassegna saprà sorprendere anche quest’anno i visitatori e, nonostante i temporanei allestimenti in Gran Guardia, saprà offrire lo stesso fascino e spettacolarità delle esposizioni realizzate in Arena. La manifestazione, infatti, continua ad ottenere grandi consensi e riconoscimenti, grazie all’alta qualità delle opere esposte, straordinario esempio dell’arte presapistica di tutto il mondo”. Grazie all’impegno del suo curatore Troisi – dichiara l’assessore Zanotto – la rassegna ha trovato, già con l’edizione dello scorso anno, una nuova ed interessante dimensione espositiva negli spazi della Gran Guardia. Una soluzione temporanea, resasi necessaria per i lavori di restauro dell’anfiteatro”. Sarà lo stesso vicino alla stella.