Sostenibilità ambientale ma anche economica per ottimizzare le risorse e migliorare la competitività. Sono i criteri chiave del “Premio Innovazione”, promosso e organizzato da L’Informatore Agrario e Fieragricola.. In competizione per le ‘Foglie dell’Innovazione’ le tecnologie più innovative a servizio dell’agricoltura, presenti in fiera e già trasferite sul mercato a partire dal 1° gennaio 2019. A valutarle, una commissione di esperti nominata da Edizioni L’Informatore Agrario, che valuterà il reale carattere innovativo e originale delle soluzioni proposte in ottica sostenibile e di miglioramento della qualità dei prodotti e di funzionalità per l’utilizzatore finale. Quattro le categorie di riferimento del Premio Innovazione: meccanica agricola, agrofarmaci e fertilizzanti, zootecnica ed energie rinnovabili. Per Antonio Boschetti, direttore del settimanale interprete e promotore delle istanze dell’agricoltura italiana: “Gli investimenti in innovazione del settore primario hanno risvolti positivi non solo in termini di redditività per le singole aziende, ma anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale e sociale per l’intero sistema Paese. Un impegno che, come emerso dal report dell’Osservatorio Fieragricola-Nomisma, pone l’Italia al primo posto in Europa per salubrità degli alimenti e anche per l’adozione di seminativi e colture permanenti biologiche, con una riduzione fino al 50% nell’utilizzo di prodotti chimici”. Nel 2018 sono state assegnate complessivamente 42 ‘Foglie dell’Innovazione’.