Totti, Del Piero, Vieri, Tommasi. Guardate la foto. Ma c’erano anche Buffon e Maldini, Inzaghi, Nesta e Cannavaro, in quella Nazionale. E il Trap in panchina. Si poteva vincere quel Mondiale? Sì, non fosse apparso sulla nostra strada, un arbitro di nome Moreno. A proposito: designato casualmente, oppure inviato da un mandante per compiere il “delitto perfetto”?
Non lo sapremo mai, ma delitto perfetto fu.
UN’ALTRA COREA. Già, pensavamo non ci satebbe mai stata un’altra Corea. Il ‘66 bastava e avanzava, ma il destino era come spesso succede, in agguato. Ci capita la Corea, agli Ottavi. E’ il Mondiale diviso (ricorderete) tra Giappone e Corea, quindi giochiamo in casa del “nemico”. Conosciamo le insidie. “Quando giochi con i padroni di casa, un pedaggio lo paghi sempre”, pensiamo alla vigilia. Lo pensa anche il Trap, che porta in panchina, come sempre, un bel po’ d’acqua santa. Non basterà.
LO SHOW DI MORENO.
L’arbitro designato arriva dall’Ecuador, ha 42 anni, non proprio un grande curriculum, nè un peso forma ideale. In patria, si dice, sia al centro di uno scandalo per un bel po’ di partite truccate. Ma tocca a lui, Italia-Corea del Sud. Ah, particolare non trascurabile: il Giappone, altro paese che organizza è stato eliminato dalla Turchia. E se va fuori anche la Corea…
FISCHI&FIASCHI. Moreno dirige in modo scientifico. Un rigore perlomeno dubbio, in apertura alla Corea: Buffon lo para, si resta 0-0. Vieri ci porta in vantaggio in avvio di ripresa, Moreno capisce di dover “accelerare”. Ammonisce una prima volta Totti, lanciato a rete e falciato clamorosamente. Fischi a senso unico, fino al pareggio coreano a 3 minuti dal 90’. Supplementari.
IL COMPLOTTO. Ecco il delitto perfetto. Moreno sa che cosa deve fare. Totti entra in area, un difensore lo abbatte, è rigore. Moreno fischia, infatti, ma sventola il secondo giallo a Totti, espulso. In 10, Vieri lancia Tommasi, che infila il 2-1, sarebbe il golden gol. Tommasi non è in fuorigioco, Moreno annulla. L’Italia è sulle ginocchia, con l’uomo in meno, in una bolgia infernale. Così, su un cross che sembra innocuo, Maldini perde il controllo di Ahn, un “italiano” del Perugia, che infila Buffon. Il delitto è compiuto. Un anno dopo, Moreno smetterà di arbitrare, poi sarà arrestato con addosso 6 kg di eroina all’aeroporto JFK di New York. Il killer era davvero perfetto.