Grandi manovre per il manager Enrico Marchi presidente di Save, società che controlla gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia grazie alla finanziaria Finint sgr. Infatti Finint vede la partecipazione del fondo francese Infravia al 44% e quello tedesco Dws al 44% mentre il restante 12% è in mano a Marchi. Da tempo i due fondi vogliono uscire e monetizzare, per questo Marchi aveva cercato, attraverso advisor, di trovare nuovi fondi interessati a investire nelle infrastrutture. Ora pare che la ricerca stia dando risultati: da quanto riporta Repubblica, le trattative sarebbero bene avviare con il fondo francese Ardian che avrebbe firmato un accordo in esclusiva con Finint spingendosi a offrire un miliardo per entrare nell’affare degli aeroporti, un asset che Ardian ben conosce dal momento che controlla l’aeroporto londinese di Heathrow.
L’offerta di Ardian, che nell’operazione è assistita da Mediobanca come ricostruisce Repubblica, sarebbe giudicata però non ancora sufficiente dai due fondi in uscita, cioè Infravia e Dws che sono assistite da Morgan Stanley e Rothschild. La trattativa in esclusiva è prevista a lungo termine, ma resta da trovare un punto di contatto tra i due fondi in uscita e i francesi di Ardian. I primi vorrebbero un’offerta più alta, calcolata moltiplicando per 15 volte il margine operativo lordo di 140 milioni. Ma erano accordi del 2017 e da allora il mercato è molto cambiato, però per cercare di spuntare un prezzo migliore i due fondi avrebbero forse preferito un’asta, una gara pubblica invece di una trattativa diretta per avere maggior competizione. In ogni caso le trattative vanno avanti e gli aeroporti del Nordest, Verona e Brescia compresi, potrebbero avere presto interessanti novità.
Cambierà qualcosa per il Catullo? Il fondo francese, qualora dovesse concludere questa operazione, avrà un rapporto amichevole con l’attuale gestione di Save, o chiederà cambiamenti al dominus Enrico Marchi?
Il tempo darà risposte.
MB