“I fatti di piazza Erbe sono gravissimi” Stefano Casali chiede controlli ancora più forti: "Non possiamo permettere che accadano episodi di violenza come questi i nostri giovani devono essere tutelati"

“Due episodi gravissimi che, fatti ovviamente i debiti distingui per le drammatiche conseguenze di quanto avvenuto a Colleferro, lasciano attoniti. I due episodi sono accomunati entrambi da una violenza inaccettabile, mancanza di controlli e da una deriva da parte di molti giovani verso atti di gratuita brutalità, di intolleranza, da una cultura del bullismo e da mancanza di valori. Purtroppo nelle nostre città, da nord a sud, le aggressioni sono sempre più frequenti e questo pone l’accento sul nodo irrisolto della sicurezza nei nostri tessuti urbani, specie nell’ottica della prevenzione”.
Con una nota il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Stefano Casali interviene su quanto accaduto in questi giorni a Colleferro, in provincia di Roma, e a Verona, che hanno visto nel primo caso l’ignobile omicidio del ventunenne Willy e nel secondo una rissa tra ragazzi nel salotto di piazza Erbe, senza per fortuna gravi conseguenze.
“Troppe volte la cronaca italiana è costellata da casi di questo tipo. Serve agire e applicare pene esemplari per dare un messaggio chiaro ai giovani – continua Casali – Ragazzi che creano violente risse o uccidono, come nel caso di Colleferro, senza un motivo, per gioco, per bullismo o per esibizionismo devono essere fermati subito. Serve una nuova educazione. Serve la famiglia, la scuola che per tanti mesi è mancata durante
“Rimango attonito nel constatare che alcuni mesi di isolamento hanno peggiorato il clima in alcune città, vissute più come una giungla che come comunità civili – precisa – si uccide per il gusto di fare del male, sfogare gli istinti animaleschi. Tornando a Verona – conclude Casali – servono più controlli nella zone della movida come piazza Erbe e in tutto il centro storico, giovani gang si ritrovano e alterati dall’alcool, si fanno forti con i deboli. Dobbiamo agire per tutelare i nostri ragazzi, prima che sia troppo tardi!”.