Il bilancio di previsione 2023 in approvazione in Consiglio comunale rivela tra le pieghe dei conti, cifre eloquenti che meritano evidenza, per esempio la stangata energetica che raddoppia i costi da sostenere.
Partiamo dagli aggravi di spesa 2023. Sono tre i principali aggravi di spesa registrati a carico del bilancio previsionale di quest’anno, per i quali sono già stati in parte adottati, a partire dall’autunno 2022, dei correttivi nella gestione dei costi, in particolare per quelli legati all’energia.
Si tratta dei rialzi legati alla crisi energetica (costi previsti per elettricità edifici comunali pari a 9.467.000, +93% sul 2022 – illuminazione pubblica pari a 11.433.000, +24% – gas pari a 12.971.000, +21%). La spesa storica era di 18.400.000 euro complessivi per energia registrati fino al 2021 divenuti oggi un totale di 33.871.000 euro, quasi il doppio.
Abbiamo poi l’aumento generalizzato del costo dei beni e dei servizi (inizialmente previsto per il 2022 in 167.692.646 e aumentato a 188.665.512 per il 2023).
Altro capitolo, l’incremento delle spese obbligatorie per la realizzazione della filovia (spesa complessiva a carico del Comune nel triennio 2023-2025 è pari a 7.300.000 euro) ed è stato di conseguenza deliberato l’aumento di capitale sociale di AMT3 pari a 1.500.000.
Inoltre, per fronteggiare gli aumenti delle bollette a carico del Comune, calano i trasferimenti statali previsti, che passano dai 6 milioni riconosciuti lo scorso anno a una previsione di circa 2.100.000 euro per il 2023.
Tassa di soggiorno. Il ritorno dei turisti in città dopo la pandemia porta soldi in cassa. E’ infatti aumentato il gettito dell’imposta di soggiorno, che a partire da quest’anno prevede nuove entrate pari a circa 5 milioni di euro. Un dato che evidenzia l’importante crescita, rispetto agli scorsi anni, della presenza turistica sul territorio cittadino, rilevata anche dall’aumento del numero degli ingressi registrati nei Musei civici e dalle vendite della Verona Card.
Pnrr. Il Comune incamera i primi finanziamenti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza: la previsione del bilancio 2023 tiene conto dei trasferimenti ottenuti grazie al Pnrr, in particolare per progetti del sociale e per progetti legati alla digitalizzazione, per complessivi 7.401.823 euro.
Dividendi società controllate e partecipate. Agsm-Aim si conferma la cassaforte di Palazzo Barbieri: in favore del Comune entrate pari a 23,2 milioni di euro (22,2 milioni di euro nel 2022), di cui, Agsm Aim per 19,7 milioni di euro; Autostrada del Brennero per 900 mila euro; A 4 Holding per 2,4 milioni di euro.
Refezione scolastica. Per il prossimo triennio, a causa di un nuova gara per il servizio di fornitura dei pasti, Agec ha previsto un incremento dei costi per la refezione scolastica, pari a 1.300.000 euro per il 2023. Il Comune ha previsto che questi aumenti non graveranno sulle famiglie.
Soglia minima di esenzione dell’addizionale Irpef. La no tax area passa da 10 mila a 12 mila euro. Sulla base delle dichiarazioni 2020, su 197 mila contribuenti, 67.500 saranno esentati dal pagamento (+7.300).
Imu invariata. Nessuna variazione è prevista per l’’imposta comunale sugli immobili, che resta uguale anche per il 2023.