Italian Angels for Growth (IAG), il principale network di business angel italiano che raccoglie 150 soci fra manager e imprenditori di cui una ventina nel Triveneto, si prepara a sbarcare a Verona per finanziare idee innovative sul territorio. Proprio nella città scaligera IAG ha scelto di svolgere la sua assemblea annuale che coincide anche con il decimo anniversario di vita dell’associazione. Dal 2007 a oggi i soci hanno esaminato 3.500 idee d’impresa e incontrato 800 startupper decidendo di finanziare 40 startup.. Fra le imprese sostenute 3 sono proprio del territorio, fra cui la veronese Supermercato24 guidata da Federico Sargenti. Oltre a Supermercato 24, nata dall’intuizione di un giovane veronese che in 3 anni è arrivato a consegnare in media 500 spese al giorno e vanta 250 mila utenti registrati,sul territorio del Triveneto sono state finanziate anche: SediciDodici, società che ha sviluppato uno strumento clinico diagnostico che permette di identificare potenziali rischi trombotici ed emorragici; Get Your Bill, azienda che ha creato un sistema per la gestione delle fatture aziendali. Il Veneto è la quarta regione d’Italia per presenza di startup nel nostro Paese (681 pari all’8,7% del totale nazionale). Padova (192 startup) è decima in Italia per densità di imprese innovative. Verona, con le sue 132 imprese iscritte nel registro delle startup è fra le prime 15 per distribuzione nel Paese, nonché la terza nella regione dopo Padova e Treviso (138). A Verona il 27% di queste imprese lavorano nella produzione di software e nella consulenza informatica, il 16,6% nella ricerca scientifica e nello sviluppo, l’11% fabbrica pc e prodotti di elettronica, o apparecchiature elettriche ed elettroniche. Solo una delle startup veronesi ha un fatturato0 fino a 1 milione di euro. Il 32,5% non dichiara ricavi superiori a 100 mila euro e il 18% naviga fra 100 e 500 mila euro. Il 95% delle startup veronesi sono società a responsabilità limitata. Il 53% ha un capitale sociale variabile tra 5 mila e 50 mila euro, il 25% non arriva a 5 mila euro. Soltanto in due casi possono vantare un capitale sociale compreso fra 500 mila e un milione di euro. Il 9% ha una presenza femminile forte o prevalente, un altro 9% registra una presenza giovanile preponderante, mentre in 3 startup veronesi sono maggioritari i soci stranieri.