Silvio Pozzani è laureato in filosofia e lettere moderne, che ha insegnato per tantissimi anni materie letterarie e latino nei licei veronesi. È presidente della sezione veronese dell’Associazione Mazziniana Italiana e con la casa editrice veronese Edizioni03 ha pubblicato “Luoghi del risorgimento a Verona”.
Grande studioso del risorgimento italiano è Presidente della sezione veronese dell’Associazione Mazziniana Italiana. Di cosa si tratta?
«L’Associazione Mazziniana Italiana, come recita l’articolo 1 del suo Statuto, è “un libero sodalizio di cultura, educazione e propaganda, indipendente dai partiti che riafferma l’unità e l’indipendenza della Repubblica Italiana e l’attuazione dei princìpi morali, politici, giuridici, sociali e di emancipazione femminile della tradizione repubblicana, che in Italia ha avuto la sua più alta espressione in Giuseppe Mazzini.»
Da qui l’dea del libro “LUOGHI DEL RISORGIMENTO A VERONA”
«É un percorso storico che, sulle tracce delle testimonianze esistenti nella nostra città, segue il filo cronologico degli eventi nazionali e locali, partendo da Napoleone e giungendo fino al compimento dell’Unità italiana con Roma Capitale.»
Nel libro ci sono raccolte fotografie, testi descrittivi e tante nozioni utili per quanti vogliono approfondire le tracce ancora esistenti del Risorgimento a Verona.
Come etichetta il suo lavoro?
«Spero in una possibile guida del Risorgimento attraverso ciò che resta lungo le vie della nostra città. Una sorta di strumento con cui invitare all’osservazione e alla riscoperta di una storia, oggi purtroppo quasi dimenticata.»
Nel libro si racconta di una Verona come attivo centro di cospirazione patriottica, oltre che sede di organizzazioni segrete.
«Fin da prima dell’arrivo dei Francesi nel 1796, a Verona si cospirò per le nuove idee di libertà che venivano d’oltralpe, successivamente poi, con la Restaurazione e il ritorno degli Austriaci, nella Carboneria; quindi, soprattutto dopo il 1848-49, quando si diffusero le idealità mazziniane, mentre l’Italia “andava facendosi”, grazie anche ai numerosi volontari veronesi, che parteciparono alle campagne risorgimentali.»
Chi è Carlo Montanari e cos’è il Comitato Democratico a Verona?
«Carlo Montanari, martire di Belfiore, nato nel 1810, è un nobile veronese, per nascita e grandezza d’animo; determinato, disinteressato, coraggioso fino all’estremo sacrificio del patibolo. È l’anima di quel Comitato Democratico che si costituisce a Verona nel 1851, nel segno del tentativo di riscossa antiaustriaca promosso da Mazzini in Italia e in Europa.»
È un libro di facile lettura e adatto ad appassionati di storia e curiosi o turisti?
«Ritengo sia un testo accessibile a tutti e spero che possa coinvolgere chi avrà la pazienza di sfogliarlo e addentrarsi in questa magnifica storia del Risorgimento, di cui siamo tutti figli, e come scrive Giorgio Massignan nella prefazione: “è un libro che tutti i veronesi dovrebbero leggere”»
LUOGHI DEL RISORGIMENTO A VERONA di Silvio Pozzani – Edizioni03 – Pag. 82