“Ho paura”. Il sindaco torna a parlare alla città “Il numero dei contagiati è quasi raddoppiato: bisogna assolutamente seguire le regole”

Forti come Vo’. Solo così, Verona, potrà uscire dall’incubo. Vale per ogni città d’Italia. Di più, del mondo. Ma ogni comunità, ora, deve pensare a fare la propria parte. Isolamento, sacrifici, cervello, cuore. Non c’è alternativa. A Vo’ i cittadini hanno sconfitto il virus restando a casa. La gente è uscita solo per fare la spesa e recarsi in farmacia. Da giorni, a Vo’, non ci sono più contagi. Certo: Vo’ ha 3.500 abitanti, le autorità hanno potuto decretare il coprifuoco, cosa ben più ardua in città popolose.
Ma prima ancora delle leggi c’è, o meglio, dovrebbe esserci il senso civico, e dunque anche senza costrizioni, se ognuno ci metterà del proprio, anche Verona ne uscirà, magari prima del previsto. Il sindaco ha stretto le maglie, ha deciso di rendere difficile la vita ai corridori, ai podisti, ai vacanzieri da Covid-19, a chi finora se n’è fregato delle regole mettendo a repentaglio la salute di tutti. Sarà sufficiente? Lo vedremo, ma andava fatto. «È un momento cruciale» ha detto Sboarina in conferenza stampa.

«Dobbiamo rispettare le norme ma bisogna avere anche buon senso. Il numero dei contagiati è quasi raddoppiato negli ultimi giorni. Sono molto preoccupato e chiedo grande senso di responsabilità a tutti i veronesi. Purtroppo» ha proseguito «queste belle giornate ci stanno ingannando. Il virus si sta diffondendo molto rapidamente. Il nostro numero verde è sempre attivo, anche il sabato e la domenica. Siamo operativi per qualsiasi domanda. Dobbiamo stringere i denti: oggi è il momento di stare dentro casa. È un sacrificio che tutti dobbiamo fare: a Vo’ Euganeo è da 4-5 giorni che il contagio è bloccato. Deve essere l’esempio che ci porta al nostro traguardo. Limitiamoci a uscire solo per fare la spesa o andare in farmacia quando è solo necessario. I nostri controlli sono continui: ho chiesto ai gestori dei supermercati di attenersi in modo stringente alle disposizioni. Il supermercato» ha concluso il sindaco «non deve diventare un luogo di assembramenti: se non si rispettano le regole scatta anche la denuncia penale. La stragrande maggioranza dei veronesi sta rispettando le regole: a loro va un grandissimo ringraziamento». In queste ore, per strada, c’è un po’ meno gente rispetto ai giorni scorsi. Speriamo che di fronte a numeri impietosi e a possibili denunce anche le zucche vuote abbiano recepito il messaggio.

A.G.