E’ tutto pronto al Bentegodi per l’attesissimo derby veneto di questa sera che vedrà l’Hellas affrontare il Venezia alle 20:45. Si tratta di una sfida cruciale per entrambe la squadre alle prese con una situazione di classifica che non è delle migliori. Per i gialloblù si tratta di un’occasione ghiotta per riscattarsi dopo le tre sconfitte consecutive contro Lazio, Torino e Como e per allontanarsi dalla zona retrocessione. Per la squadra della laguna invece, che è a quota 4 punti, la vittoria significherebbe fare un balzo considerevole in classifica e reagire dopo la sconfitta in rimonta subita la settimana scorsa all’Olimpico contro la Roma. Per i due allenatori, Zanetti e Di Francesco, si tratta di un ritorno alle origini. Zanetti si è seduto sulla panchina del Venezia dal 2020 al 2022 ottenendo una promozione in Serie A che in laguna mancava ormai da 19 anni per poi venire sollevato dall’incarico ad aprile 2022 con la squadra ultima in classifica nel massimo campionato. Di Francesco ha allenato l’Hellas all’inzio della stagione 2021/2022 per poi essere esonerato dopo sole tre partite e altrettante sconfitte non lasciando un bel ricordo ai tifosi gialloblù. “Mi aspetto un Verona aggressivo – ha detto Di Francesco – e un ambiente ostile. Si tratta di una squadra che contro il Como è riuscita a rimanere in partita nonostante l’uomo in meno. Cercheremo di giocare sulle loro debolezze”. Nonostante si affronteranno due squadre che hanno concesso molto alle avversarie in queste prime partite (10 gol subiti dal Venezia e 11 dal Verona) potrebbe trattarsi di una partita molto tattica con le squadre chiuse dietro la linea della palla per concedere meno spazi possibili agli avversari. Soprattutto per la squadra lagunare sarebbe fondamentale non concedere occasioni agli avversari viste anche le difficoltà di andare in rete con i propri attaccanti: sono solo 4 le marcature messe a segno in campionato, a differenza dei gialloblù che, grazie alla capacità di verticalizzare il gioco in pochi passaggi e alle ripartenze in contropiede (vedere la rete di Tengstedt contro la Lazio), sono riusciti a mettere a referto 10 gol. Negli scaligeri andranno in tribuna per squalifica Suslov, espulso con annesse polemiche a Como, e Dawidowicz. Spazio quindi a Daniliuc al fianco di Coppola in difesa, con Frese e Tchatchoua. In mediana potrebbe rientrare Duda dopo i problemi fisici, accanto a lui la sorpresa di questo inizio di campionato gialloblù: Reda Belahyane. Il marocchino classe 2004 ha sorpreso tutti con le sue qualità tecniche e la sua capacità di giocare nello stretto e sotto pressione: queste caratteristiche gli hanno permesso di diventare una pedina fondamentale per il centrocampo veronese e le prestazioni convincenti gli hanno fatto guadagnare la prima convocazione in nazionale. Davanti ancora Tengstedt, in lotta per una maglia da titolare con Mosquera, dietro di lui Lazovic, Kastanos e uno tra Sarr e Livramento. Il mister gialloblù Paolo Zanetti non ha potuto partecipare alla conferenza stampa della vigilia: è rimasto bloccato nel traffico in autostrada a causa di un incidente che non lo ha visto coinvolto, al suo posto ai microfoni si è presentato il direttore sportivo Sean Sogliano. “Domani sarà una partita complicata – ha detto il ds scaligero – dobbiamo mantenere la lucidità e migliorare ciò che non è andato in queste prime sei partite. Avremo bisogno dell’aiuto dei nostri tifosi e dobbiamo scendere in campo con determinazione per portare a casa il risultato”.
Giulio Ferrarini