Mentre in casa gialloblù è in corso una vera e propria rivoluzione, tra giocatori che partono e altri che, fortunatamente, iniziano ad arrivare, la squadra ha conquistato un punto importante nella gara del Bentegodi contro il Frosinone, concorrente diretta per la salvezza, allenato quest’anno dall’ex tecnico gialloblù Eusebio Di Francesco. L’incontro di domenica è terminato con un equo pareggio con le due squadre che hanno giocato meglio un tempo a testa. Nella prima frazione la squadra di Baroni ha condotto le danze, mostrando maggiore intensità e aggressività. Dopo aver fallito un calcio di rigore con Duda – quarto errore consecutivo dal dischetto dopo i due commessi di Djuric e quello di Henry – il Verona ha trovato il meritato vantaggio pochi minuti dopo con un altro penalty, questa volta trasformato da Suslov, alla sua prima rete in serie A. Nella ripresa si è assistito al ritorno della formazione frusinate che ha alzato i giri del proprio motore. Dopo alcune situazioni nelle quali era andato vicino al gol, il Frosinone ha trovato il meritato pareggio con l’ex juventino Kaio Jorge, abile ad infilarsi tra i disattenti Dawidowicz e Folorunsho, infilando di testa in rete a pochi metri dalla porta difesa da Montipò. Nei minuti finali, dopo che gli ospiti erano andati vicini al gol del vantaggio, la formazione di Baroni ha avuto sui piedi di Henry la palla della vittoria ma l’attaccante francese, forse preoccupato dal sopraggiungere di un difensore avversario, ha cestinato malamente, spedendo la sfera lontano dai pali della porta di Turati.
Nell’ambito di una situazione societaria piuttosto “turbolenta” che ha obbligato il club ad effettuare una lunga sequenza di cessioni, il più bravo di tutti è stato sicuramente Marco Baroni. Il tecnico gialloblù non si è scomposto più di tanto mostrandosi convinto di andare avanti per la sua strada. Puntualizzando, inoltre, che devono restare solo quelli convinti di poter lottare con tutte le loro forze per il raggiungimento della salvezza. Negli ultimi giorni, giusto dirlo, ci sono state anche delle entrate. Tutti giocatori, però, che avranno bisogno di un minimo di tempo per ambientarsi. E Baroni, infatti, ha scelto di farli entrare solo a partita in corso, a parte Noslin che, lanciato nella mischia fin dall’inizio, ha destato una prima impressione decisamente positiva. La risposta della squadra sul campo è stata positiva, rigore fallito a parte, meritando il vantaggio a fine primo tempo. Nella ripresa ha subito il ritorno ospite, che ci sta, ma il risultato finale è apparso sostanzialmente giusto.
I rigori, invece, continuano a essere l’anello debole di questa stagione. Con quello di Duda, fanno quattro errori consecutivi dal dischetto, un bonus che una squadra che deve salvarsi non si può permettere così a cuor leggero. La maledizione è stata, fortunatamente, interrotta da Suslov ma l’auspicio è che Baroni possa trovare quanto prima un rigorista affidabile.
La notizia più importante, però, è che finalmente giovedì sera il mercato chiuderà i suoi battenti, questa volta in maniera definitiva. Chi voleva andare sarà andato e chi è rimasto sarà, come ci spera, pronto a lottare per la causa. Tutti per uno, uno per tutti.
Enrico Brigi