Questa volta dovremmo esserci, dopo vari rumors di trattative mai andate in porto negli ultimi anni, il presidente dell’Hellas Maurizio Setti dovrebbe vendere la società al fondo texano di private equity Presidio Investors per una cifra che varia dai 72 al 75 milioni di euro con vari bonus legati alla permanenza della squadra in Serie A. Dopo la vendita ci sarà la definizione dei nuovi assetti societari, con la nuova proprietà che molto probabilmente cercherà di dare continuità alla struttura attuale: resterebbero quindi al loro posto Maurizio Setti in qualità di presidente, Sean Sogliano come direttore sportivo e la responsabile generale Simona Gioè. In caso di fumata bianca quindi si darà continuità all’aspetto tecnico e amministrativo per raggiungere una salvezza nel massimo campionato che per la nuova proprietà sarebbe certamente fondamentale in termini di investimento. Da valutare poi se, a salvezza acquisita, magari in estate, ci saranno dei cambiamenti più radicali nella sede di Via Olanda: le prime voci parlano di un management in parte tedesco. Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che ci sia già stato un incontro con il sindaco Damiano Tommasi per il rifacimento dello stadio Bentegodi. C’è da tener conto infatti che la Giunta ha approvato la proposta di delibera che apre alla nuova fase legata ai progetti ri qualificazione dello Stadio Bentegodi. E’ stata infatti revocata la pubblica utilità del project financing per la realizzazione del nuovo stadio “Nuova Arena di Verona”, il cui procedimento risaliva al 2019. Quindi la domanda è: nuovo stadio e nuova proprietà? Vedremo. Chi è Presidio Investors? Si tratta di una società di private equity con sede ad Austin in Texas specializzata in investimenti sul mercato medio-basso. Il private equity è un investimento a medio o lungo termine in aziende con alto potenziale di crescita. L’investimento viene effettuato nell’ottica di un futuro guadagno proveniente da un’ipotetica vendita o dalla quotazione in borsa. Presidio Investors oggi opera in vari settori come finanza, media e tecnologia, sarebbe la prima volta nel mondo del calcio. Giulio Ferrarini