Pandur 6 – Nulla può sul rigore di Djuric. Si mette in mostra con un bell’intervento sulla torsione di Gondo in chiusura di primo tempo. Incolpevole anche sulla punizione da favola di Kastanos.
Casale 6 – “Braccetto” moderno: soffre poco in fase di non possesso, accompagna quando può le transizioni dei compagni. Dall’84’ Tameze s.v.
Gunter 5 – Dormicchia sul guizzo di Gondo che lo coglie impreparato e provoca il rigore. Segnale di una serata in cui non è l’unica distrazione. Purtroppo.
Ceccherini 5,5 – Difensore ruvido, anche troppo. Non brilla, in una partita in cui sarebbe servito qualce inserimento l’inserimento, più efficace. Ma non è quella la specialità della casa.
Depaoli 6 – L’approccio alla prima da titolare è tutto sommato soddisfacente: offre un cioccolatino a Simeone, che di testa sparacchia fuori di un soffio. Dal 59′ Barak 6 – Mette un po’ di pepe, ha anche una grande chance. A questo Hellas serve come il pane.
Ilic 5 – Elettrico. Partenza a razzo e subito una grande chance, ma è un’illusione. Chiude nel peggiore dei modi, con l’espulsione per l’applauso plateale (e inutile) a Dionisi.
Veloso 5,5 – Va in leggero affanno quando il livello dell’intensità lievita, ma il più delle volte gli è sufficiente farsi condurre dall’esperienza. Suo l’assist per il momentaneo pari di Lazovic.
Lazovic 6,5 – Capisce presto che sulla sinistra si può sgasare e tenta sin da subito di insinuarsi nelle pieghe dei ripiegamenti fallaci di Zortea. Ha il merito del gol, che gli vale mezzo voto in più.
Caprari 5 – È il one to watch dopo la doppietta de La Spezia. In realtà, cerca e non trova l’ispirazione giusta, finendo spesso per essere soprattutto fumoso. E l’Hellas paga pedaggio.
Simeone 5 – Buon avvio, con un’occasione di testa. Unico lampo di una serata grigia. Da lì in poi, annaspa e sgomita, senza sollecitare Belec. Sembra in affanno dopo i fuochi d’artificio di un mese fa.
Dal 59′ Kalinic 5,5 – Un tacco che sfuma a lato, poi null’altro.
Lasagna 5,5 – Non trova sfoghi da centravanti, poco dopo l’intervallo trasloca sulla destra. La sensazione è che non sia questa la sua posizione preferita e che, per il gioco dell’Hellas, non sia l’ideale. Nonostante l’impegno, sempre apprezzabile, anche quando Tudor lo sposta in fascia.
Tudor 5,5 – Serata non fortunatissima, al suo Hellas sembra mancare un po’ di nerbo. Episodio presumibilmente isolato. Anche il generale Tudor dà l’idea di non avere a portata di mano soluzioni per cambiare il corso di una serata negativa.