Hellas, in ritiro fino a data da destinarsi Già dalla prossima sfida, in trasferta a Cagliari, ci si aspetta una reazione d’orgoglio

hellas stadio udali Ph Renzo Udali©

Con il pokerissimo subito sabato pomeriggio al Bentegodi contro l’Inter sono 32 i gol incassati in campionato per il Verona, che continua a confermarsi come la peggior difesa dell’intera Serie A. Una sconfitta pesantissima e che non ammette repliche. “È giusto chiedere scusa ai tifosi – ha detto il tecnico gialloblù Paolo Zanetti -, non siamo stati degni dello stadio dove siamo e delle persone che sono venute a vedere uno spettacolo del genere. Nella testa dei ragazzi scatta qualcosa di sbagliato: dobbiamo capire di cosa si tratta”. E sembra proprio questo il problema del Verona: la squadra si sgretola facilmente alla prima difficoltà, soprattutto in fase difensiva. Inoltre, una volta che la partita appare persa agli occhi degli uomini in campo, la squadra si lascia andare completamente in balia degli avversari: era successo a Bergamo contro l’Atalanta ed è capitato ancora contro i nerazzurri. Il legno colpito da Tengstedt dopo pochi minuti dall’inizio del match aveva fatto ben sperare i tifosi gialloblù, ma quell’unica occasione si è rivelata un fuoco di paglia e nel giro di soli 45 minuti la squadra ha subito ben 5 gol che hanno chiuso già nel primo tempo la questione. “Andremo tutti in ritiro fino a data da destinarsi – ha proseguito l’allenatore gialloblù – fino a che non ci sistemiamo ad un livello al quale dobbiamo essere”. Ogni azione della squadra ospite si è rivelata essere potenzialmente molto pericolosa con la difesa di casa completamente in balia degli avversari. Le statistiche del match raccontano una squadra completamente passiva e in balia del possesso palla dell’Inter che si è assestato attorno al 70%. Oltre a ciò si aggiunge il record stagionale di passaggi in Serie A per la squadra allenata da Inzaghi: 798 con una precisione del 93,6%. “Contro questo tipo di squadra se non aggredisci la palla vai in difficoltà – ha infatti detto Zanetti – serviva un’aggressività diversa e un’attenzione diversa. I fischi e gli insulti li abbiamo meritati. Oggi se mi dimetto non rispetto me stesso: ho preso responsabilità sulle sconfitte, ma anche grandi meriti sulle vittorie. Fino a che la società mi permetterà di combattere lo farò”, ha concluso il tecnico. E vedremo se il ritiro produrrà l’effetto sperato venerdì sera durante la prossima sfida delicatissima contro il Cagliari. La squadra sarda arriva da due pareggi contro Milan e Genoa e occupa la 14° posizione in classifica ad un solo punto dal Verona. È necessario fare punti in trasferta per scacciare la crisi e cercare di lavorare con più serenità durante la settimana. Giulio Ferrarini