Ecco la classica vittoria che scaccia la crisi: il Verona trionfa al Bentegodi per 3-2 contro la Roma dell’ex Ivan Juric. Un successo raggiunto dalla squadra di Zanetti con grinta e carattere, che per due volte si è fatta raggiungere ma grazie alla rete di Harroui a pochi minuti dal termine ha conquistato una vittoria fondamentale per le ambizioni di salvezza. E’ infatti l’Hellas a passare in vantaggio dopo 13 minuti, quando Tengstedt sfrutta al meglio un gravissimo errore in fase di impostazione di Zalewski e davanti a Svilar non sbaglia. Poco dopo però la Roma pareggia, grazie alla prima rete in campionato di Soulè. Ma gli uomini di Zanetti questa volta reagiscono bene alla rete subita e ritrovano il vantaggio con il colpo di testa di Magnani su calcio d’angolo battuto da Duda. Nella ripresa Dovbyk ritrova il pari, ma a pochissimi minuti dal termine ci pensano i neo entrati Livramento e Harroui a consegnare i tre punti alla squadra di casa. Dunque, dopo le sconfitte negli scontri diretti contro Monza e Lecce, intervallate dal 6-1 di Bergamo, arriva finalmente la reazione del Verona che vince davanti al proprio pubblico e fa un gran balzo in classifica allontanandosi dalla zona retrocessione. Grazie alle 4 vittorie in campionato, infatti, i gialloblù ora occupano la dodicesima posizione in classifica mantenendo quattro lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. La nota positiva della serata del Bentegodi sono sicuramente le tre reti segnate: il Verona infatti riesce regolarmente a trovare la via del gol, anche grazie all’attaccante danese arrivato in prestito Casper Tengstedt che si sta rivelando l’ennesimo gran colpo piazzato dal Ds Sogliano. Ora sono ben 16 le reti messe a segno in campionato: il Verona è la squadra che segna di più nella parte destra della classifica e non solo: gli uomini di Zanetti hanno segnato anche più di Bologna e Udinese. D’altro canto però c’è da registrare ancora la poca attenzione in fase difensiva: altri due gol subiti, che sommati a quelli precedenti, portano il Verona ad avere la peggior difesa dell’intero campionato di Serie A. Certo, i 6 gol subiti a Bergamo contro l’Atalanta incidono parecchio su questa statistica, ma sicuramente questo è un aspetto fondamentale sul quale Zanetti e il suo staff devono lavorare se vogliono raggiungere la salvezza. Altro fattore negativo sono le espulsioni, anche ieri la squadra scaligera ha terminato la gara in uno in 10 dopo il cartellino rosso per Livramento. E ieri il Verona ha dovuto anche fare a meno di due pedine che fino ad ora sono state fondamentali come Tchatchoua e Belahyane, espulsi contro il Lecce. Il tecnico Zanetti è comunque apparso molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi: “E’ la vittoria dei ragazzi – ha detto – una prestazione del genere è figlia dell’atteggiamento e della grande preparazione mentale della squadra. Ora la mia preoccupazione è quella di non tornare indietro, questa squadra ha sempre trovato comunque l’energia per uscire dai momenti più difficili. Abbiamo saputo soffrire. I gol che abbiamo subito non sono stati errori, ma gol della Roma che è una grande squadra. Speriamo che questa possa essere la partita della svolta”. Ecco, è la tanto attesa svolta che invoca l’allenatore gialloblù. E trovare continuità adesso è fondamentale per la squadra gialloblù che tra alti e bassi deve ancora trovare una propria stabilità, ma il calendario in questo momento non sorride. Il Verona è infatti atteso domenica alle 15 al Franchi per affrontare la Fiorentina di Palladino che in questo momento è probabilmente la squadra più in forma del campionato. Ma andare a fare punti a Firenze sarebbe un’altra grande impresa per raggiungere l’obiettivo della salvezza.
Giulio Ferrarini