Un passo indietro. Nel gioco ma certamente, e preoccupa di più, in classifica. Il Verona incamera, probabilmente, l’obiettivo minimo nella trasferta di San Siro contro l’Inter. I gialloblù escono sconfitti di misura rimanendo in partita sino allo scadere. Ma prima di analizzare la sconfitta di Milano è più grave ciò che accade il giorno dopo e che, in qualche modo, sancisce il destino di un Verona che, vista la posizione, non potrà basare l’impresa salvezza solo sulle proprie forze. Perchè lo Spezia passa contro il Torino di Juric e sale a 18 punti in compagnia della Salernitana presa a pallate dall’Atalanta. Ora la distanza dalla quart’ultima è salita a sette lunghezze e la squadra nel mirino è il Sassuolo che contro la Lazio ha raccolto la quinta sconfitta consecutiva. Insomma il destino del Verona, arrivati a questo punto, è in balia anche di eventi esterni. Un passo indietro, dunque. Un solo punto in più da dover recuperare ma cambia anche la squadra da mettere a fuoco. Il Sassuolo appare in quella posizione per caso, vista la rosa a disposizione. La montagna da scalare è davvero ardua e il Verona sembra già in debito d’ossigeno. Lo è, soprattutto, per il gioco espresso. Contro l’Inter la squadra va sotto in avvio a causa di un lampo di Lautaro Martinez ma in difesa regge, non sbanda, resta in scia. Il problema è antico e ripetitivo. Là davanti l’Hellas non graffia, fa dannatamente fatica e contro un’Inter stanca, senza grandi idee, il Verona calcia verso la porta avversaria in una sola occasione con il giovane Sulemana. Serve fantasia, qualche giocata che faccia saltare il banco. Per questo Sogliano proverà in questa settimana che porta alla determinante sfida con il Lecce il tutto e per tutto. Dalla Germania sono arrivati due olandesi, il difensore Zeefuik ex Hertha Berlino e l’attaccante Braaf, dal Borussia Dortmund con una breve esperienza all’Udinese. Nazionalità belga ma dal Groningen di Eredivisie arriva Cyril Ngonge, esterno destro ma mancino di calcio. Movimenti in entrata che presuppongono altrettante uscite. Incerto il destino di Hongla, ormai fuori rosa. Cortinovis è andato in prestito al Cosenza, valigia in mano per due perni del precedente Verona. Sirene tedesche per Gunter, ormai fuori dalle rotazioni di Zaffaroni e giocherà lontano dall’Adige anche il francese Henry, bene durante la gestione Cioffi, non pervenuto in seguito. Con il Lecce non sarà ultima spiaggia perchè, in fin dei conti, con la sfida ai salentini va in archivio il solo girone d’andata ma è palese che se i gialloblù vorranno cullare ancora qualche speranza di salvezza contro la squadra allenata dall’ex Marco Baroni e con il veronese Federico Baschirotto grande protagonista, serve un risultato positivo.