La vittoria al Castellani di Empoli fu vera gloria? L’interrogativo lo si potrà sciogliere in qualche modo al cospetto della Roma nel debutto stagionale in campionato al Bentegodi.
Il successo in terra toscana è, certamente, un buon viatico per affrontare una sfida che sulla carta è di quelle chiuse.
E’ vero, la Roma al debutto ha parzialmente deluso non andando oltre il pareggio contro la Salernitana. Ma non solo è una Roma attesa ad una pronta risposta, soprattutto la formazione di Mourinho può contare su alcuni eccellenti recuperi.
Al Bentegodi, infatti, saranno disponibili e arruolati pezzi da novanta come Pellegrini e Dybala anche se tra i giallorossi non ci sarà Renato Sanches.
Mourinho alla vigilia della gara in riva all’Adige è stato chiaro. “Giocare contro il Verona al Bentegodi è sempre molto difficile, ora hanno un nuovo allenatore molto bravo. Non sappiamo se giocheranno come in passato o come vuole l’attuale mister. Comunque abbiamo preparato entrambe le soluzioni. Di certo è che vogliamo uscire da Verona con 4 punti in classifica”.
Il dubbio dello Special One è il dubbio di tutti, compresi i tifosi gialloblù. Come affronterà, sotto il profilo tattico, la Roma il Verona di Marco Baroni. Di certo c’è che il tecnico fiorentino non è un dogmatico. Ha sinora dimostrato spirito di adattamento, tanta praticità. Ad Empoli è andato in scena un Verona vecchio a metà.
C’è la difesa a tre, come l’Hellas del passato, si punta molto ai duelli individuali ma in attacco il gioco è diverso. Ngonge falso nove è un’opzione ancora percorribile, si va di palla a terra, di incursioni veloci nel tentativo di prendere di sorpresa le difese avversarie. L’impressione è che Baroni voglia dare continuità a quel Verona che fa affidamento anche sul sacrificio di due giocatori che risulteranno fondamentali anche nel match contro la Roma, ossia Mboula e Folorunsho, in grado di interpretare al meglio le due fasi di attacco e difesa.
Insomma un Verona camaleonte che può ancora sorprendere. La Roma è squadra costruita per altri e alti obiettivi ma il calore del Bentegodi e un Hellas capace di imbrigliare i giallorossi potrebbe dar seguito a quanto di buono visto ad Empoli. Perchè, magari, quella vittoria non è stata solo occasionale ma fu, proprio, vera gloria.
Mauro Baroncini