E adesso sognare si può. Anche se tutti “volano bassi”, come Ivan Juric predica da tempo. Il mister, del resto, è stato chiaro domenica sera:”Io penso solo alla salvezza, prima quella, poi semmai vedremo dove siamo…”.
IL RINNOVO: “Per ora non ci penso, prima voglio avere la certezza della salvezza. Poi ci metteremo al tavolo e parleremo. La società è stata chiara e onesta con me fin dall’inizio e questo mi ha fatto molto piacere”:
Traduzione: al 99 per cento, se non ci saranno “terremoti”, Ivan Juric ha tutta l’intenzione di restare.
IL FUTURO: “Adesso abbiamo Milan, Lazio e Juventus, in fila. Prima le giochiamo, poi vediamo a che punto saremo, inutile adesso fare troppi pensieri”.
Traduzione: prima di pensare all’Europa, ci sono 3 partite in 8 giorni che possono dire qualcosa di importante. Un ciclo terribile che dovrà dare una risposta probabilmente decisiva per gli obiettivi futuri.
LA SQUADRA: “In questo momento, il Verona mi rispecchia. Concentrato, tosto, non molla mai, si diverte. E non vedo stanchezza. E chi entra da sempre cosa fare, vedi Davidowicz, che non giocava da tempo e ha pure fatto gol”.
Traduzione: l’Hellas è un’orchestra quasi perfetta, dove tutti sanno cosa fare. Dove tutti suonano uno spartito mandato a memoria. Il grande merito del “maestro” Juric è proprio questo. Neanche Milan, Lazio e Juve possono fare paura…