Il conflitto in atto tra Russia e Ucraina sta avendo pesanti ripercussioni anche per quanto riguarda il prezzo delle materie prime, in particolare gas ed energia elettrica. Se ne sono accorte non solo le famiglie ma anche le attività industriali, artigianali e commerciali che in alcuni casi sono state costrette a ridurre o addirittura sospendere l’attività non potendo sostenere costi così esorbitanti.
Le motivazioni di questi aumenti le ha illustrate in parlamento il Ministro della Transazione ecologica Roberto Cingolani:” In Italia abbiamo ridotto la produzione di gas da 17 miliardi di metri cubi del 2000 a circa 3 miliardi nel 2020 a fronte di un consumo rimasto costante, oscillante tra 70 miliardi e 89 miliardi di mc. Abbiamo ridotto moltissimo la nostra produzione a parità di gas totale consumato quindi importato, non avendo un beneficio ambientale ma avendo un disinvestimento dal punto di vista nazionale. Nei fatti siamo totalmente dipendenti dall’import del gas. Dalla Russia prendiamo circa il 43-45% a seconda dei periodi. Temo che il prezzo del gas rimarrà abbastanza alto. È difficile fare previsioni ma difficilmente potrà tornare ai valori di un anno fa”.
Probabile, quindi, un ulteriormente aumento dei prezzi anche per il mese di aprile, con un adeguamento nei prossimi mesi delle offerte alle nuove condizioni che si stanno delineando in questi giorni.
. Una situazione che Lupatotina Gas e Luce, al pari di tutte le altre società, sta naturalmente subendo. “Per quanto ci riguarda possiamo agire su due fronti”, spiega il suo amministratore unico Loriano Tomelleri. “Innanzitutto, pur in una situazione assolutamente eccezionale, contenere i prezzi tant’è che la nostra realtà risulta ancora tra le più convenienti a livello nazionale per quanto riguarda l’offerta di gas ed energia elettrica”. In secondo luogo, aggiunge,” cerchiamo di venire incontro agli utenti domestici e alle aziende che si trovassero in difficoltà per pagare le bollette, concordando un piano di rateizzazione a seconda delle singole esigenze. Confermo che non è mai accaduto che la nostra società abbia disposto l’interruzione della fornitura di gas e luce in caso di morosità senza prima aver concesso ogni opportunità di dilazione al cliente in base alle sue reali possibilità, a maggior ragione in questi frangenti particolari in cui le famiglie e le aziende hanno purtroppo dovuto fare i conti con aumenti delle tariffe che non si erano mai verificati in precedenza”.