Duecento persone, nella sala Ater di piazza Pozza, a San Zeno, hanno accolto Graziano Stacchio, il benzinaio di Ponte di Nanto (Vicenza) che nel 2015 sparando col suo fucile ha sventato l’assalto alla gioielleria di Roberto Zancan. L’incontro, al quale ha partecipato anche il deputato della Lega Vito Comencini, è stato organizzato da Verona Domani, movimento che fa capo a Stefano Casali e Matteo Gasparato. Al centro del dibattito, naturalmente, la legittima difesa. “Abbiamo assistito in questi ultimi giorni a vere e proprie rivolte, a gridi di allarme, a presunti golpe nel nome del far West contro questa legge” ha detto Casali “soprattutto da ambienti ed esponenti del Pd. Noi riteniamo invece che si tratti di una norma giusta, attesa da molti italiani e che risponde ad un’esigenza di sicurezza dei cittadini”. Stacchio, visibilmente emozionato, ha incassato l’affetto della gente. “Con questo incontro” ha sottolineato Paolo Rossi, presidente di Verona Domani, “abbiamo voluto fare chiarezza su cosa cambierà per la città di Verona e per le forze dell’ordine e quali saranno i vantaggi e le tutele per i cittadini alla luce di queste novità”.
