Guido Papalia, oggi in pensione, ma molto vitale, dominus per anni della Procura di Verona è stato estromesso dall’Osservatorio Veneto sui Crimini di Mafia, l’organismo veneto, istituito nel 2015 con il compito di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. Papalia, uno dei magistrati più esperti d’Italia è stato giubilato in forma trasversale da leghisti ed ex. Una dimostrazione che la vendetta è un piatto che si serve freddo. Gli uomini di Salvini hanno presentato il conto per inchieste e processi per le attività secessioniste degli anni novanta. La cosa non fa di certo onore a nessuno. La classe politica che governa la Regione ancora una volta ha dimostrato una forte miopia. Nessuno più di “Guidone” con l’esperienza quarantennale in materia, poteva rappresentare l’organismo antimafia della Regione. Una scelta, quella fatta in consiglio regionale, che indirettamente pagheranno i cittadini delle sette province. Se il centrodestra ha consumato la sua vendetta sulle “camicie verdi”, il PD non si è certo fatto onore perchè è stato al gioco. Una pagina da dimenticare.