Grandine, si contano i danni ai vigneti I germogli sono stati spazzati via dal vento e dalle raffiche dei chicchi. Roba mai vista

Sono i vigneti tra Custoza e Sommacampagna a riportare le conseguenze peggiori in seguito alla grandinata che venerdì pomeriggio ha colpito il territorio veronese. I germogli sono stati letteralmente spazzati via dal vento e dalla raffica di chicchi di grandine, lasciando i tralci completamente spogli. È la fascia di Sommacampagna ad essere stata battuta maggiormente dal maltempo, tanto che ci sono aziende vitivinicole che hanno riportato danni quasi totali.

“È stata una grandinata mai vista in questa zona – sottolinea Luigi Caprara, viticoltore e membro del Consiglio di Confagricoltura Verona, titolare dell’azienda agricola Villa Medici a Sommacampagna -. Io ero nel vigneto in quel preciso momento e posso dire che è stato un inferno: chicchi non grossi ma fittissimi, accompagnati da un vento intenso. Ha colpito nel momento più fragile del vigneto, con germogli ancora molto teneri che sono stati demoliti. La tempesta ha colpito a fasce: alcune aziende si sono salvate, altre hanno riportato gravi danni. A Custoza le perdite sono mediamente tra il 30 e il 40 per cento, a Sommacampagna c’è chi ha i vigneti completamente spogli: 100 per cento di germogli spazzati via. Possiamo stimare il danno medio attorno al 50 per cento, anche se attendiamo le stime reali dei tecnici di Avepa. Intanto stiamo adottando alcuni accorgimenti per evitare malattie che possono penetrare dalle ferite. Successivamente vedremo, dove il danno è completo, come salvaguardare la produzione per l’anno prossimo. Dove i danni sono minori si farà tutto il possibile per salvare il salvabile. Per quanto riguarda la doc Custoza, non c’è comunque da preoccuparsi per la produzione: le perdite di uva saranno presumibilmente minime, in quanto la grandinata ha colpito solo una piccola fascia del territorio di tutela”.

Danni segnalati anche nella fascia ad Est che va da Marcellise a San Martino Buon Albergo, che ricade nella doc Valpolicella. “La grandine nella Valpolicella Est c’è stata a fasce – riferisce Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Verona e del Consorzio di tutela Valpolicella -. Abbiamo mandato fuori i nostri tecnici per quantificare, ma dalle prime stime i danni appaiono risibili, perché c’è molta difformità di germogliamento tra i diversi vigneti. Alcuni erano all’inizio del germogliamento, altri hanno riportato comunque danni contenuti. Siamo comunque all’inizio, la stagione è ancora lunga e le grandinate in questo periodo non intaccano la qualità e quindi non siamo preoccupati”.

Coldiretti

A causa del temporale con forte gradinata che si è abbattuto su alcune zone del Veronese venerdì 30 aprile, i tecnici di Coldiretti Verona stanno monitorando il territorio e ricevendo dagli agricoltori i primi rilievi con segnalazioni di danni. Le più colpite le piante da frutto già provate dall’ondata di gelo delle scorse settimane. L’intensità dei chicchi di grandine ha, in alcune aziende, compromesso le reti di protezione degli impianti di actinidia che in alcuni casi non hanno retto al peso del ghiaccio. Non sono stati risparmiati neppure i vigneti a macchia di leopardo. Per la valutazione dei danni, si dovranno aspettare i prossimi giorni.
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche nella provincia veronese dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione – ha sottolineato la Coldiretti.