Le principali stazioni ferroviarie italiane stanno per finire nelle mani della cordata Antin-Borletti, che sono in pole position per l’acquisizione di Grandi Stazioni Retail. Si tratta della gara con la quale le Ferrovie hanno deciso di scorporare i negozi, gli spazi pubblicitari e i depositi bagagli dalla controllata Grandi Stazioni, facendoli confluire nella nuova società GS Retail, per metterne appunto in vendita la gestione. La cordata italo-francese costituita dall’imprenditore erede della famiglia che fondò la rinascente e dal fondo infrastrutturale francese di Guillame Poitrinal avrebbe ottenuto la vittoria con un’offerta superiore agli 850 milioni messi sul piatto da Deutsche Bank, che sarebbe così risultata seconda. Nel procedimento, le Ferrovie ed Eurostazioni hanno messo in vendita le loro quote (rispettivamente 55 e 45%) di Gs Retail, la società che ha accolto i negozi e gli spazi commerciali delle stazioni. A questa nuova società sono state contestualmente affidate, si legge nell’invito a manifestare interesse, “le convenzioni per il diritto di sfruttamento economico degli spazi commerciali e pubblicitari dei complessi immobiliari delle stazioni di Bari Centrale, Bologna Centrale, Firenze S. Maria Novella, Genova Brignole, Genova Piazza Principe, Milano Centrale, Napoli Centrale, Palermo Centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova, Venezia Mestre, Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, nonché del complesso immobiliare di Roma Tiburtina, con il mantenimento dell’attuale convenzione Metronapoli”.