Agsm non ha un presidente dal 5 agosto, giorno delle dimissioni del manager Daniele Finocchiaro, che ha salutato la compagnia togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
In particolare se l’è presa con alcuni componenti del consiglio d’amministrazione, incapaci, a suo dire, di avere una visione a medio-lungo termine dall’azienda. Nessuno si aspettava che la nomina del sostituto arrivasse in tempo di vacanze.
Ma i tempi, oggi, sono diventati parecchio lunghi.
Da due mesi e mezzo la cassaforte della città, l’azienda leader di Verona non ha una guida. Dopo anni di trattative è stato siglato l’accordo con la vicentina Aim, ma la macchina è ancora senza pilota.
Si sono fatti i nomi più disparati in merito al nuovo presidente. Riportiamo l’elenco completo, in ordine alfabetico, dei candidati alla carica:
Andrea Bassi, Donato Benedini, Stefano Casali, Alfonso Celotto, Federico Cena, Francesco Farina, Angiolino Finezzo, Roberto Mantovanelli, Alessandro Montagna, Paolo Paternoster, Giampaolo Perdonà, Francesco Sollazzo, Marco Vanoni, Franco Vinci.
Questi invece i candidati che aspirano alla presidenza di Amt, azienda che si trova a fare i conti con la grana filobus e con altri settori quali parcheggi, sosta, bus, ambiti fondamentali per il buon funzionamento della città:
Francesco Barini, Felice Bartoli, Alberto Benetti, Romano Boscaini, Anna Carmen Calabria Cilento De Hauteville, Federico Cena, Luca Cifelli, Alessandro Comin Chiaramonti, David Di Michele, Francesco Farina, Angiolino Finezzo, Davide Fiore, Carlo Lombardi, Valerio Luciani, Cristina Magrella, Stefano Martin, Marco Mase, Gianluca Mirandola, Edgardo Pesce, Lucia Poli, Luciano Rambaldo, Manuela Rigoni, Roberta Ruffo, Andrea Sardelli, Gianluca Soldo, Michele Tognon, Marco Vanoni, Marco Vantini.
Molti sono presenti in entrambe gli elenchi, come il presidente di Acque Veronesi Mantovanelli, il cui nome era stato fatto circolare vorticosamente per un possibile assessorato regionale da “esterno”(non si è candidato alle ultime elezioni). E’ chiaro che dovesse andare in una delle due aziende creerebbe un effetto domino. Paternoster, oggi deputato della Lega, a capo di Agsm c’è già stato prima dell’arrivo di Fabio Venturi: sarebbe un clamoroso ritorno.
Barini è in corsa sia per il rinnovo che per Agsm. Nelle ultime ore per Agsm si è fatto largo il nome dell’ex consigliere regionale Casali. L’ex assessore tosiano all’Istruzione Benetti punta il Cda di Amt, come Sardelli, in scadenza a Veronamercato, dove si parla da tempo dell’arrivo dell’ex consigliere regionale Bassi, che però è dato anche come possibile assessore in sostituzione di Daniele Polato, eletto nell’assemblea veneta, o di Edi Maria Neri, da settimane data in uscita ma ancora al suo posto. Per Veronamercato è caldissimo il nome di Michele Gruppo.
Anche l’ assessorato alla Sicurezza è essenziale ma ancora non ha il nuovo titolare. In giunta dovrebbe entrare Stefano Bianchini. Non si sa con quali deleghe, che comunque verranno parzialmente redistribuite per il “tagliando” di legisatura. F.V.