Trionfo veronese al Città di Verona by Tecnosicurezza, una delle gare nazionali giovanili più importanti del panorama golfistico italiano che si è giocata al golf club Sommacampagna di Verona. Sugli scudi Carlo Roman in campo maschile ed Emma Lucrezia Manzini in campo femminile, entrambi prodotti dell’Academy del golf club Verona. Tre i giorni di gara ed emozioni in serie. Parte forte Carlo Forner, Asolo, giro migliore di tutta la competizione con 70. Filippo Zeroli, portacolori del golf Bogogno, Novara si piazza alle sue spalle con 71, in scia il romano Giampaolo Gagliardi, Olgiata e i veronesi Pietro Maria Piccoli e Niccolò Giuffrè, tutti e due a 72 e Lorenzo Cesare, Biella assieme al toscano Riccardo Caputo, entrambi a 72. Il secondo giro mette in crisi il leader che non va oltre un 76 finale, spariscono dalle posizioni di vertice Caputo e Cesare 79, anche Giuffrè paga dazio, 83, confermano la loro qualità di gioco Piccoli, altro 72 che lo porta al comando, Gagliardi paga qualcosa, 74 così come Zeroli, anch’egli con lo stesso punteggio. Chi si rifà sotto è proprio Roman che dopo il primo giro in 74 piazza un solido 72. Ultima giornata ancora una volta decisiva e all’orizzonte un bel derby tutto scaligero.
Piccoli non conferma il gioco brillante delle due prime giornate e segna un 77 che lo porta lontano dal podio. Gagliardi esce di scena per la vittoria con 75, Zeroli è costante ma il 74 basta solo a difendere il ruolo di runner up dalla regolarità di Edoardo Lajolo, Torino che supera allo sprint il leader della prima giornata Forner per il terzo posto. Si conferma, invece, Roman che fa segnare un altro 72 e per un solo colpo di vantaggio conquista la vittoria.
Una gara palpitante, un’emozione infinita. In campo femminile braccio di ferro tra Manzini e Ludovica Mersica, portacolori dei trevigiani di Villa Condulmer. Manzini parte male, 78 il debutto, fanno meglio Mersica 75, come la varesina Alice D’Adamo, Anna Giulia Dal Lago, Verona, con 76, la trentina di Madonna di Campiglio Gemma Simeoni, 77, la padovana Anna Schiavon, 76 e la veneziana Corinna Ponte, 77. Seconda tornata fatale per molte atlete. Restano là davanti Marsica, 74 e Manzini che migliora il suo score con 74. Ma la distanza sembra incolmabile. Marsica conferma il suo livello di gioco con una terza giornata in 75 ma la Manzini sfodera gli artigli e una classe cristallina. Giro pazzesco in 71 e con un solo colpo di vantaggio è vittoria finale. Completa il trionfo dei veronesi il terzo posto della Dal Lago. Ancora una volta Verona si conferma tra le rappresentanti più forti del golf giovanile italiano. Tanti e tante Manassero crescono.
Mauro Baroncini