Migliaia di ragazzi e di ragazze provenienti da tutta la provincia, con i loro “fazzolettoni” variopinti, domenica 7 maggio riempiranno di canti e allegria i gradoni dell’Arena, in occasione dello straordinario evento con cui si festeggeranno i cent’anni dalla nascita dello scautismo cattolico a Verona. Un secolo di Storia e di tante storie che si intrecciano. Un’occasione per riflettere sul passato e per trovare nuovo entusiasmo nel cammino. È il monito di Baden Powell, fondatore dello scautismo internazionale: “Guarda più lontano, guarda più in alto, guarda più avanti e vedrai una via. Ma sappi anche voltarti indietro per guardare il cammino percorso da altri che ti hanno preceduto. Essi sono in marcia con noi sulla strada”.
L’appuntamento è, quindi, per domenica 7 maggio. I cancelli dell’anfiteatro si apriranno alle 9.30. La giornata, dopo l’accoglienza di tutti i gruppi, inizierà con uno spettacolo allestito dagli Oltre il sipario, compagnia teatrale formata da capi scout provenienti da tutto il Veneto. Dopo il rinnovo della Promessa seguiranno testimonianze e momenti di riflessione e di festa che coinvolgeranno tutti i presenti. Concluderà la mattinata la celebrazione della messa, presieduta dal vescovo Domenico.
L’associazione Agesci, presente a Verona da cento anni, nasce dall’unificazione di Asci, Associazione scout cattolici italiani, e Agi, Associazione guide italiane, avvenuta nel 1974. Con l’aumentare del numero dei gruppi presenti sul territorio veronese vennero formate dapprima due zone, la Verona Est e la Verona Ovest. Quest’ultima, nel 1995, venne ulteriormente suddivisa, dando origine alle zone Verona Monte Baldo e Verona Custoza. Oggi, a Verona e provincia, si contano 38 gruppi e quasi 5.000 associati, tra capi e ragazzi. L’Agesci, che si pone come obiettivo e valore fondamentale l’educazione dei giovani, secondo i principi e il modello del fondatore Baden Powell, è attiva a Verona, oltre che con le tipiche attività con i ragazzi, anche con il Masci, Movimento adulti scout italiani, e con il settore della Protezione Civile. In Arena saranno presenti circa 1.400 Lupetti e Coccinelle, gli associati più piccoli, 1.700 Esploratori e Guide (ragazzi e ragazze che hanno dai 10 ai 15 anni), seicento Rover e Scolte (ragazzi e ragazze dai 17 ai 21 anni) e 530 capi divisi nelle tre branche, termine che indica la suddivisione dei partecipanti per fasce di età.
I festeggiamenti in Arena costituiscono l’ultima tappa di un percorso iniziato a ottobre dell’anno scorso, che ha coinvolto capi e ragazzi, e concluderanno le attività dell’“uscita”, diversificate in base alle varie branche di appartenenza. Infatti, sabato 6 maggio i Lupetti e le Coccinelle più grandi delle tre zone (il CdA, Consiglio degli Anziani, composto da bambini e bambine di quinta elementare), divisi in tre sottocampi vivranno, negli spazi dell’Istituto Gresner di via Provolo, delle scuole alle Stimate e nella parrocchia di Santa Croce a Borgo Venezia, un pomeriggio di giochi tipici dei primi scout veronesi e una caccia di atmosfera, una veglia durante la quale verranno presentate ai bambini le testimonianze e le vite di coloro che hanno vissuto con gioia la loro fede cristiana, tema su cui i loro capi hanno lavorato durante l’anno attraverso un percorso di catechesi, caratterizzato da momenti di condivisione
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