Il libro “Blu. Sporchi di cielo” non è solo un diario di viaggio che, con una narrazione frutto di un’introspezione intima, tocca con delicatezza quelle corde dell’anima che fanno rima con gratitudine, libertà e amore per la natura.
È un taccuino che raccoglie insegnamenti splendidamente preziosi. Sono gli insegnamenti che solamente la natura, nella sua ineluttabile bellezza, può elargire. Questo libro ci dona, con le sue parole, un regalo unico, inatteso. Perché sprona chiunque lo legga a mettersi in moto per cercare la meta più importante di tutte.
Cosa? La verità che custodiamo dentro di noi. La nostra bellezza. La miglior parte di noi. Che non è preconfezionata, ma va cercata, scoperta, apprezzata. Quella che è anche frutto dei nostri “abissi”, che sono, sì, paure che ci limitano, ma anche meravigliose possibilità di scoprirci forti e sulla strada giusta per raggiungere la felicità più autentica.
Grazie, Frenk, di averci mostrato che ognuno di noi può trovare nella vita la propria personalissima Itaca.
“La libertà è ascoltare cosa è realmente vivo tra i tuoi pensieri e i tuoi sogni, e cosa è davvero profondamente tuo.”