Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini e alla sua Vice Ministra Teresa Bellanova, l’UNATRAS, l’Unione delle associazioni nazionali dell’autotrasporto (SNA Casartigiani, Confartigianato Trasporti, Cna Fita, Fai, Fiap, Unitai), evidenzia la drammatica condizione che vivono migliaia di operatori alle prese con il rincaro dei carburanti che sta rendendo insostenibile continuare ad esercitare l’attività. Si registrano aumenti generalizzati per oltre il 25% nell’arco di un anno che l’autotrasporto non riesce a ribaltare sui propri committenti e che finiscono per scaricarsi interamente sulle imprese. Quello che si è abbattuto sul mondo dell’Autotrasporto – prosegue UNATRAS – sta creando un malcontento diffuso nei territori tra le imprese e sta generando fenomeni di rabbia che rischiano di sfociare in proteste incontrollate.
Con grande senso di responsabilità e con lo spirito che anima la funzione di rappresentanza, – afferma Andrea Prando Segretario regionale di Casartigiani – le Organizzazioni dell’autotrasporto hanno sempre perseguito la via del dialogo quale strumento per addivenire a soluzioni utili per le imprese. Per ora il coordinamento unitario ha deliberato lo svolgimento nelle prossime settimane di una serie di manifestazioni unitarie di autotrasportatori su diverse aree del Paese. Nel perdurare di mancanza di impegni precisi da parte dell’Esecutivo, si potrebbe arrivare ad ulteriori azioni di autotutela della categoria, non esclusa la proclamazione di un fermo dei servizi. Per queste ragione UNATRAS lancia l’appello al Governo per un intervento urgente che stemperi la tensione favorendo le condizioni per poter attenuare i problemi della categoria.
Si chiede in particolare l’apertura di un tavolo permanente sulle regole del settore.